La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Marco Casagrande ( Campea 1804 - Venezia 1880 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Marco Casagrande, nato il 18 settembre 1804 a Campea di Miane, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte del Veneto e dell'Ungheria. La sua vita e il suo lavoro riflettono un'epoca di transizione e di fermento culturale, in cui l'arte si intrecciava strettamente con le vicende storiche e sociali del tempo. Figlio di Antonio, un bottaio di quarantotto anni, e di Dominica Trevisol, nativa di Cison e di trentatré anni, Marco Casagrande crebbe in un periodo segnato dalla fine del dominio plurisecolare della Serenissima, sostituito dall'alternarsi di Austriaci e Francesi sul territorio italiano. Questo contesto storico, caratterizzato da cambiamenti e instabilità, influenzò profondamente la sua formazione artistica e personale. La madre di Marco, Dominica, oltre a svolgere il ruolo di maestra elementare, fu anche modella per il marito, influenzando così l'arte di Casagrande con le sue dolci sembianze, che si riflettono in molti dei volti di angeli scolpiti dall'artista. Questa fusione tra vita personale e ricerca artistica è emblematica dell'approccio di Casagrande all'arte, profondamente radicato nella realtà quotidiana e nelle relazioni umane. La carriera di Casagrande fu segnata da un'intensa attività creativa, durante la quale esplorò temi religiosi e mitologici, riflettendo le tensioni e le aspirazioni della sua epoca. Lavorò a lungo alle sculture di Esztergom, in Ungheria, dove il suo talento fu riconosciuto e apprezzato. Le sue opere, caratterizzate da una profonda sensibilità e da un'attenta osservazione della natura umana, si distinguono per la capacità di catturare l'essenza spirituale dei suoi soggetti, rendendo le sue sculture non solo opere d'arte, ma anche testimonianze di un'epoca. Nonostante il suo significativo contributo all'arte del suo tempo, Marco Casagrande è stato a lungo considerato una figura "dimenticata" nella storia dell'arte. Tuttavia, recenti studi e iniziative hanno iniziato a riscoprire e valorizzare il suo lavoro, sottolineando l'importanza della sua eredità artistica. La sua biografia, scritta da Tibor Tombor nel 1980, ha colmato un vuoto nella storiografia dell'arte italiana, offrendo una visione completa della vita e dell'opera di Casagrande. Marco Casagrande morì il 5 febbraio 1880, dopo quattro anni di malattia. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Cison di Valmarino, in una tomba costruita secondo i suoi disegni, circondata dalle montagne boscose che tanto avevano influenzato la sua arte e la sua visione del mondo. La vita e l'opera di Marco Casagrande rappresentano un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. La sua capacità di esprimere attraverso la scultura le profondità dell'animo umano e di riflettere le complessità della sua epoca lo rende una figura chiave nella storia dell'arte italiana. La riscoperta del suo lavoro offre l'opportunità di approfondire la nostra comprensione dell'arte del XIX secolo e di riconoscere il valore di un artista che, con la sua sensibilità e il suo talento, ha saputo interpretare e trasmettere l'essenza della sua epoca.