La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Adele CastiglioneColonna ( Friburgo 1836 - Castellamare 1879 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Adèle d'Affry, Duchessa di Castiglione Colonna, meglio conosciuta con il suo pseudonimo artistico "Marcello", è stata una scultrice e pittrice svizzera di eccezionale talento, la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte del XIX secolo. Nata il 6 luglio 1836 a Friburgo, in una famiglia aristocratica, Adèle era la figlia maggiore del Conte Louis d'Affry e di Lucie Maillardoz. La sua educazione classica e l'ambiente familiare colto e raffinato le permisero di sviluppare fin da giovane una profonda sensibilità artistica. La svolta nella vita di Adèle avvenne nel 1856, quando sposò Carlo Colonna, che poco dopo il matrimonio fu nominato Duca di Castiglione-Altibrandi. La loro unione, tuttavia, fu di breve durata: Carlo morì improvvisamente di febbre tifoide a Parigi il 18 dicembre dello stesso anno. Questo tragico evento costrinse Adèle a tornare a Roma per risolvere una disputa con la famiglia Colonna riguardante l'eredità del marito. Nonostante le avversità, la Duchessa di Castiglione Colonna non si lasciò abbattere. Durante il suo soggiorno a Roma, Adèle iniziò a frequentare lo studio dello scultore svizzero Heinrich Max Imhof, dove prese lezioni di modellazione. Fu in questo periodo che Adèle adottò lo pseudonimo "Marcello", ispirato al nome di un amico caro, per poter esporre le sue opere senza pregiudizi legati al suo sesso o al suo status sociale. Come artista, Marcello si distinse per la sua capacità di fondere insieme la tradizione classica con le sensibilità moderne, creando sculture e dipinti che riflettevano sia la sua formazione accademica sia il suo spirito innovativo. Tra le sue opere più note si annoverano "Gorgone", esposta al Musée d'Art et d'Histoire di Friburgo, e "Pythia", conservata all'Opéra di Parigi. Quest'ultima, in particolare, ha ispirato un elemento chiave nel film "Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald". La carriera artistica di Marcello fu segnata da numerosi successi, tra cui esposizioni in prestigiose sedi come il Musée d'Orsay. Tuttavia, la sua vita fu anche costellata di sfide, tra cui la lotta per il riconoscimento in un campo dominato dagli uomini e le difficoltà personali legate alla perdita del marito e alle dispute ereditarie. Nonostante queste difficoltà, Marcello non smise mai di creare, esplorando temi che spaziavano dal mitologico al ritratto intimo, e dimostrando una maestria tecnica e una sensibilità artistica che le valsero l'ammirazione dei suoi contemporanei e delle generazioni future. La sua opera è stata oggetto di numerose retrospettive e studi critici, che ne hanno esaltato il contributo all'arte del XIX secolo e la sua capacità di infrangere le barriere di genere nell'ambito artistico. Adèle d'Affry, Duchessa di Castiglione Colonna, morì il 14 luglio 1879 a Castellammare di Stabia, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. La sua vita, segnata da tragedie personali, sfide professionali e trionfi artistici, continua a ispirare coloro che cercano di superare gli ostacoli per perseguire la propria passione. Marcello rimane una figura emblematica nel panorama artistico, un simbolo di resilienza, talento e innovazione che ha saputo trasformare il dolore e le avversità in una fonte di ispirazione e bellezza.