La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giannino Castiglioni ( Milano 1884 - 1871 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giannino Castiglioni, nato a Milano il 4 maggio 1884, è stato uno scultore e medaglista italiano la cui opera ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XX secolo. Figlio di Giacomo Castiglioni e Piera Bergamaschi, crebbe in un ambiente che favorì il suo precoce interesse per l'arte, dato che suo padre era direttore della zecca Stefano Johnson nella città meneghina. La formazione artistica di Castiglioni iniziò all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove studiò scultura sotto la guida di Enrico Butti. La sua carriera prese il via con la partecipazione all'Esposizione Internazionale di Milano del 1906, dove espose medaglie, una statua in gesso e un dipinto. Questa prima esposizione segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera, durante la quale Castiglioni si distinse per la sua abilità nel creare opere monumentali e funerarie. Nel corso della sua vita, Castiglioni aprì due studi: il primo sul Corso di Porta Nuova a Milano e il secondo nella sua casa a Lierna, sul Lago di Como, nel 1927. A Lierna, Castiglioni visse con la sua famiglia, avendo sposato Livia Bolla, con la quale ebbe quattro figli: Livio, Pier Giacomo, Achille e una figlia di nome Piera, che morì in tenera età e fu commemorata con una scultura funeraria realizzata dal padre. Il lavoro di Castiglioni si caratterizzava per uno stile rappresentativo, distante dalle tendenze moderniste e avanguardiste del suo tempo. Tra il 1922 e il 1928, lavorò ai calchi in gesso per i fregi e le sculture monumentali del Palacio Legislativo di Montevideo, in Uruguay, che furono poi spediti e realizzati in bronzo o marmo sul posto. Durante l'era fascista, Castiglioni fu incaricato di realizzare sculture per cimiteri di guerra e monumenti ai caduti della Prima Guerra Mondiale, tra cui il memoriale militare di Monte Grappa, il Tempio Ossario di Timau, l'ossario militare di Caporetto e il memoriale di guerra di Redipuglia. Nel 1941, Castiglioni realizzò la tomba di Papa Pio XI nelle Grotte Vaticane, un'opera che testimonia la sua abilità nel campo della scultura funeraria e la sua capacità di lavorare su commissione per importanti istituzioni religiose. La reputazione di Castiglioni come scultore fu riconosciuta attraverso vari riconoscimenti, tra cui la vittoria del concorso per la medaglia premio all'Esposizione Internazionale di Milano del 1906 e il successo nel concorso internazionale per le sculture del Palacio Legislativo di Montevideo nel 1922. Dopo la sua morte, avvenuta a Lierna il 27 agosto 1971, lasciò in eredità alla comunità più di trecento calchi preparatori, che sono stati conservati e che saranno esposti in un museo dedicato alla sua opera, ancora in fase di realizzazione. Oltre alle opere monumentali e funerarie, Castiglioni ha lasciato il segno anche in ambito architettonico e nel design, come dimostrano la Porta Sant'Ambrogio del Duomo di Milano e la Fontana di San Francesco. La sua versatilità artistica si estendeva anche alla pittura, disciplina che studiò autonomamente e che praticò parallelamente alla scultura. La vita e l'opera di Giannino Castiglioni sono state oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno esplorato il contributo all'arte italiana e internazionale. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, e le sue opere sono esposte in luoghi di rilievo, come il Cimitero Monumentale di Milano, dove è possibile ammirare la sua arte e comprendere l'importanza del suo contributo alla scultura del Novecento.