La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Alessandro Cavazza ( Modena 1825 - 1873 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Alessandro Cavazza fu un esponente significativo della scultura italiana del XIX secolo, noto per il suo contributo al movimento del purismo. Nato in una data non precisata, Cavazza si distinse per la sua abilità nel creare opere che riflettevano un ritorno all'ideale classico, influenzato dai principi del Neoclassicismo e dalla ricerca di una bellezza morale e spirituale. La sua formazione artistica si svolse all'Accademia Atestina di Modena, un istituto che, fin dalla sua fondazione nel 1786 da Ercole III d'Este, aveva l'obiettivo di promuovere le arti e la cultura nella regione. L'Accademia divenne un centro propulsore della cultura artistica del Ducato di Modena, e Cavazza fu uno dei suoi membri più illustri. La qualità dell'insegnamento dell'Accademia migliorò notevolmente con l'arrivo di Giuseppe Pisani, che aderì a una poetica neoclassica aggiornata sui modelli di Canova. Cavazza, dopo aver consolidato il suo purismo a Firenze, iniziò ad insegnare all'Accademia Atestina nel 1859. Tra le sue opere più note vi è la "Santa Cecilia" del 1857, che si trova in una collezione privata. Questa scultura è considerata l'apice del suo purismo, un movimento che cercava di riscoprire l'essenza della scultura classica attraverso la semplicità e la chiarezza formale. Un'altra opera di rilievo è il "Monumento a Ferdinando d'Austria Este" del 1855, situato nella chiesa di San Vincenzo. Questo lavoro mostra un linguaggio celebrativo e si inserisce nel contesto di una serie di commissioni che Cavazza ricevette, dimostrando il suo successo e la sua reputazione come scultore. Cavazza creò anche "L'Anima e l'angelo", un'opera trovata nella Cappella Bonacini del Cimitero di San Cataldo, tra il 1864 e il 1866. Questa scultura riflette ulteriormente il suo impegno nel purismo e la sua capacità di esprimere temi spirituali attraverso la forma scultorea. Oltre alle sue sculture, Cavazza è noto per aver contribuito all'ornamentazione di Palazzo Bonacini a Modena, un edificio che simboleggia l'ascesa sociale del ceto borghese nel periodo della Restaurazione austro-estense. Il palazzo, che iniziò a essere costruito nel 1849, presenta una lunga facciata meridionale che si affaccia su una delle passeggiate più celebri d'Italia. Cavazza arricchì il settore centrale della facciata con un gruppo di statue, tra cui "Il Tempo e il Commercio", un'allegoria del Progresso che riflette i concetti alla base della fortuna di Bonacini. Nonostante le offerte di ricoprire la cattedra di scultura nell'Accademia modenese, Cavazza preferì rimanere nell'ambiente romano, dove continuò a lavorare e ad essere apprezzato da critici e collezionisti. Tra le sue imprese più note a Roma, si ricorda la fontana di Numa Pompilio nel cortile di Palazzo Torlonia di via della Conciliazione, realizzata nel 1844, e il San Giovanni Battista in Santa Maria sopra Minerva, del 1854. La sua opera fu caratterizzata da un forte senso di monumentalità e da un linguaggio scultoreo che celebrava il potere e la religiosità, elementi che si riflettono nelle sue commissioni pubbliche e nelle opere destinate a contesti sacri. Cavazza fu un artista che seppe interpretare e trasmettere i valori del suo tempo attraverso la scultura, lasciando un'impronta duratura nel panorama artistico italiano. Le sue opere sono state oggetto di studi e ricerche, e oltre quaranta di esse sono state riportate alla luce negli ultimi anni, testimoniando l'interesse continuo per il suo lavoro e il suo contributo alla storia dell'arte. La sua biografia e il suo lascito artistico continuano ad essere oggetto di valutazione e apprezzamento da parte di storici dell'arte, collezionisti e ammiratori della scultura neoclassica e purista.