La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Cesare Ceribelli ( Roma 1841 - ? 1918 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Cesare Ceribelli fu uno scultore italiano di rilievo nell'ambito dell'arte ottocentesca, la cui vita e opera si intrecciano con la storia culturale e artistica di un'epoca di grandi cambiamenti. Nato a Roma l'11 luglio 1841, Ceribelli si formò artisticamente sotto la guida di scultori di prestigio, tra cui il Tadolini, che gli permise di affinare la sua tecnica e di sviluppare uno stile personale che lo avrebbe contraddistinto nel corso della sua carriera. La sua formazione a Roma fu fondamentale per la sua crescita artistica, permettendogli di immergersi nell'ambiente culturale della città, ricco di stimoli e di opportunità di confronto con altri artisti. La capitale italiana, con la sua storia millenaria e la sua vivace scena artistica, offriva a Ceribelli l'occasione di studiare le opere dei grandi maestri del passato e di partecipare alla vita culturale contemporanea. Ceribelli si distinse per la sua abilità nel ritrarre figure umane con una forte carica espressiva e per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti. La sua produzione artistica comprendeva busti, statue e gruppi scultorei che spaziavano da temi mitologici e storici a ritratti di personaggi contemporanei. Tra le sue opere più note, si ricorda il busto in bronzo di Cleopatra, che testimonia la sua maestria nel modellare i dettagli e nel conferire alle sue sculture un senso di vita e di movimento. Nel corso della sua carriera, Ceribelli partecipò a numerose esposizioni, tra cui le Esposizioni Universali di Parigi, dove ebbe l'opportunità di presentare il suo lavoro a un pubblico internazionale e di confrontarsi con le tendenze artistiche europee dell'epoca. Queste esposizioni erano eventi di grande importanza per gli artisti dell'Ottocento, in quanto offrivano una vetrina prestigiosa e la possibilità di ottenere riconoscimenti e commissioni. Nonostante il successo ottenuto, Ceribelli non fu immune dalle critiche, come dimostra la sua inclusione nel Dictionnaire universel des contemporaines, che lo descriveva come uno scultore "alla moda", etichetta che rifletteva il gusto dell'epoca ma che poteva anche essere interpretata come una critica alla sua adesione alle tendenze dominanti piuttosto che a una ricerca di originalità. Ceribelli visse in un periodo di grande fermento artistico, in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di rinnovamento e di dialogo con le altre arti. La sua opera si inserisce in questo contesto come espressione di un'arte che, pur radicata nella tradizione, era aperta alle novità e alle influenze esterne. La sua vita artistica fu segnata anche da momenti di difficoltà, come quando nel 1884 vendette metà del suo atelier, un evento che suggerisce le sfide economiche che gli artisti potevano incontrare nonostante il riconoscimento del loro talento. Tuttavia, Ceribelli continuò a lavorare e a produrre opere di qualità fino alla sua morte, avvenuta a Boulogne-Sur-Seine il 3 marzo 1918. Cesare Ceribelli lasciò un'eredità artistica significativa, che continua a essere apprezzata e studiata dagli storici dell'arte. Le sue sculture sono presenti in collezioni private e pubbliche e sono oggetto di interesse per collezionisti e appassionati d'arte. La sua vita e la sua opera rappresentano un capitolo importante nella storia della scultura italiana dell'Ottocento, un periodo in cui l'Italia confermava la sua reputazione di culla di artisti di talento e di innovazione artistica.