La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore GiovanniBattista Cevasco ( Genova 1814 - 1891 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Battista Cevasco nacque a Genova nel 1817 e vi morì il 12 gennaio 1891. Fu uno scultore italiano di grande rilievo, esponente della scuola naturalista, la cui opera si distinse per la profonda capacità di interpretare e rappresentare la realtà con un'attenzione particolare alla natura umana e ai suoi sentimenti più profondi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove ebbe come maestri Giuseppe Gaggini e Giovanni Battista Garaventa. Durante i suoi anni di formazione, Cevasco si distinse per il suo talento, tanto da ottenere, già nel 1841, una borsa di studio che gli permise di approfondire i suoi studi e la sua pratica artistica. Cevasco fu un artista profondamente legato alla sua città natale, Genova, dove lasciò un'impronta indelebile attraverso le sue numerose opere. Tra queste, spiccano le sculture realizzate per il Cimitero Monumentale di Staglieno, considerato uno dei più importanti cimiteri monumentali d'Europa. Attraverso la sua vasta produzione a Staglieno, è possibile ripercorrere le varie tappe della storia della scultura dalla metà del XIX secolo fino alla fine dello stesso, testimoniando l'evoluzione dello stile e delle tematiche artistiche dell'epoca. Cevasco fu anche un attivo sostenitore dei moti risorgimentali, partecipando alle vicende politiche del suo tempo. Collaborò al periodico di letteratura, arte e spettacolo “L’Espero”, fondato da Federico Alizeri nel dicembre del 1840, e contribuì a pubblicazioni di carattere artistico, tra cui l’elogio dell’architetto Carlo Barabino in “Elogi di liguri illustri”, pubblicato nel 1846. Nel corso della sua carriera, Cevasco realizzò numerose opere di rilievo, tra cui la statua in marmo di Carlo Alberto di Savoia, commissionata da Vittorio Emanuele II e oggi conservata nel palazzo Carignano a Torino. Questa opera, una delle poche presenti fuori dalla Liguria, ottenne un notevole successo presso i suoi contemporanei. A Genova, ebbe un ruolo importante nella definizione del monumento a Cristoforo Colombo in piazza Acquaverde, voluto dal re Carlo Alberto. Il progetto, disegnato da Michele Canzio nel 1846, vide la partecipazione di Cevasco nella realizzazione di uno dei quattro bassorilievi del basamento. Cevasco collaborò inoltre con il marchese Ignazio Pallavicini, per il quale realizzò numerose statue per il grande parco romantico della villa di Pegli, contribuendo all'ideazione delle strutture allegoriche del parco, tra cui il portale ad arco e il tempio di Diana al centro del lago. Tra le sue opere più significative si annoverano anche il busto di Carlo Barabino, il gruppo in legno dipinto raffigurante la Pietà a Novi Ligure, la statua di San Sisto a Genova, il gruppo della Resurrezione nel cimitero "Presbítero Matías Maestro" a Lima, e le statue della Speranza e della Carità situate ai lati dell'ingresso del Pantheon. Cevasco fu molto apprezzato dai suoi concittadini per il suo contributo all'arte e alla cultura genovese. A soli 24 anni, fu nominato "accademico di merito" per la scultura e divenne uno degli insegnanti dell'Accademia Ligustica. Partecipò attivamente alla vita culturale della città, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti. Morì a Genova il 12 gennaio 1891 e fu sepolto nel cimitero di Staglieno, luogo che custodisce molte delle sue opere e che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto della scultura del XIX secolo. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, testimoniando l'importanza di Cevasco nel panorama artistico italiano.