La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Chiattone ( Lugano 1856 - 1904 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Chiattone, nato il 21 marzo 1863 a Lugano, è stato uno scultore svizzero di rilievo, fratello minore del noto scultore Antonio Chiattone. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un contesto artistico di transizione tra il XIX e il XX secolo, un periodo in cui l'arte europea attraversava profonde trasformazioni stilistiche e concettuali. Giuseppe crebbe in un ambiente familiare intriso di arte e cultura. Suo padre Andrea e sua madre Carolina Demicheli, oltre ad Antonio, ebbero altri figli che si distinsero in ambiti artistici, come il cartellonista, stampatore e litografo Gabriele e l'architetto e pittore Mario Chiattone. Questo contesto familiare fu senza dubbio fertile terreno per la formazione e lo sviluppo delle inclinazioni artistiche di Giuseppe. Dopo aver ricevuto le prime lezioni d'arte dal fratello Antonio, Giuseppe si trasferì a Milano, dove approfondì i suoi studi e collaborò con il fratello. Insieme, i fratelli Chiattone aprirono uno studio a Milano e iniziarono a produrre opere che riscossero un certo successo commerciale. Le loro creazioni spaziavano da opere funerarie di grande impatto emotivo a sculture di genere, caratterizzate da un realismo verista che rifletteva le tendenze artistiche dell'epoca. Giuseppe, tuttavia, non rimase nell'ombra del fratello maggiore. Con il tempo, sviluppò un proprio stile e una propria clientela. Dopo il ritorno a Lugano nel 1887, i fratelli allestirono un nuovo atelier e continuarono a lavorare insieme fino al 1896, anno in cui Antonio decise di dedicarsi a progetti individuali. Nonostante ciò, Giuseppe continuò a produrre opere di rilievo, mantenendo vivo il legame con la tradizione artistica familiare. La carriera di Giuseppe Chiattone fu segnata da importanti commissioni e partecipazioni a esposizioni nazionali e internazionali. Tra le sue opere più significative si ricordano quelle realizzate per cimiteri e monumenti commemorativi, che dimostrano la sua abilità nel trattare temi legati alla memoria e al lutto con sensibilità e maestria scultorea. Giuseppe Chiattone visse in un'epoca in cui l'arte funeraria era particolarmente apprezzata e richiesta. Le sue sculture, spesso caratterizzate da un'intensa espressività e da un realismo attento ai dettagli, erano in grado di trasmettere profonde emozioni e riflessioni sul tema della morte e del ricordo. Questo aspetto della sua produzione artistica lo rese particolarmente apprezzato e gli permise di ottenere commissioni prestigiose. Nonostante la sua attività fosse prevalentemente concentrata a Lugano e nel Cantone Ticino, Giuseppe Chiattone ebbe modo di esporre le sue opere anche all'estero, partecipando a mostre e ricevendo riconoscimenti che contribuirono a consolidare la sua reputazione come scultore di talento. La figura di Giuseppe Chiattone è stata oggetto di studi e ricerche che hanno permesso di riscoprire e valorizzare il suo contributo all'arte scultorea del suo tempo. La sua opera è stata inclusa in cataloghi e monografie, e le sue sculture sono state esposte in mostre dedicate alla scultura italiana dell'Ottocento e del primo Novecento. Giuseppe Chiattone morì il 2 febbraio 1954 a Lugano, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita e il suo lavoro sono esempi della vitalità e della creatività degli artisti ticinesi che, pur rimanendo profondamente legati alla loro terra d'origine, hanno saputo affermarsi e lasciare un segno indelebile nel panorama artistico internazionale.