La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Chierici ( Bigarello 1830 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Chierici fu uno scultore italiano nato nel 1830 a Bigarello, una località situata nella provincia di Mantova, Lombardia. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero principalmente a Parma, dove divenne una figura di spicco nell'ambito dell'Accademia di Belle Arti. La sua formazione e le sue opere si inseriscono nel contesto dell'arte accademica ottocentesca, caratterizzata da un forte richiamo ai canoni classici e neo-rinascimentali. Chierici si distinse per la sua abilità nel modellare il marmo e per la sua capacità di interpretare i temi classici con una sensibilità moderna, pur mantenendo un legame con la tradizione scultorea del passato. La sua produzione artistica fu influenzata dal gusto dell'epoca, che vedeva nell'arte classica un modello di perfezione formale e morale. Uno dei suoi lavori più noti è la statua del Parmigianino, situata nel Piazzale della Steccata a Parma, realizzata nel 1879. Quest'opera testimonia la sua maestria nella scultura monumentale e la sua capacità di rendere omaggio ai grandi maestri del Rinascimento italiano. La statua del Parmigianino è un esempio significativo del modo in cui Chierici seppe coniugare il rispetto per la tradizione con una propria interpretazione personale. Nel 1889, Chierici si occupò del restauro della Fontana del Trianon, situata in un'isola sul lago del Palazzo Ducale di Colorno. Questo lavoro di restauro dimostra la sua competenza non solo come creatore di nuove opere, ma anche come restauratore capace di riportare all'antico splendore le opere danneggiate dal tempo. Un altro importante contributo di Chierici al patrimonio artistico di Parma fu il monumento a Cavaliere Albertelli per la chiesa di Santa Maria del Quartiere. Quest'opera riflette il suo impegno nel campo della scultura funeraria, genere molto in voga nell'Ottocento, che richiedeva una particolare sensibilità nel trattare temi legati alla memoria e al ricordo. Chierici fu anche professore all'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe l'opportunità di formare e influenzare le generazioni future di artisti. Il suo ruolo di educatore gli permise di trasmettere le sue conoscenze tecniche e la sua visione artistica agli studenti, contribuendo così alla diffusione dell'arte scultorea nella regione. La sua produzione artistica, orientata verso un corretto accademismo, mostra un recupero di temi e motivi cari al gusto classico e neo-rinascimentale. Ad esempio, il monumento funebre di Pietro Cocconi, situato nel Cimitero Monumentale della Villetta a Parma, è un chiaro esempio di come Chierici riuscisse a interpretare la linearità della tradizione scultorea del Quattrocento fiorentino, arricchendola con elementi naturalistici tipici dell'epoca in cui visse. Nonostante la sua morte, avvenuta nel 1917, l'eredità di Giovanni Chierici continua a vivere attraverso le sue opere, che ancora oggi possono essere ammirate a Parma e nei dintorni. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio dell'arte scultorea italiana dell'Ottocento e della capacità di un artista di lasciare un segno indelebile nella storia culturale della sua città.