La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Alimondo Ciampi ( San Mauro a Signa 1876 - Firenze 1939 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Alimondo Ciampi, nato Arimondo Silvio il 18 dicembre 1876 a San Mauro a Signa, vicino Firenze, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. Proveniente da una famiglia di contadini, Ciampi iniziò la sua carriera lavorando come garzone in un laboratorio di marmi e alabastri a Firenze, dove apprese i segreti del mestiere. La sua formazione artistica proseguì sotto la guida dello scultore Domenico Trentacoste, che lo introdusse alle tecniche scultoree e alla comprensione della forma e del volume. Ciampi si distinse per la sua abilità nel modellare materiali come il gesso, la terracotta, il bronzo e il marmo, specializzandosi in particolare nella rappresentazione di nudi femminili e busti. La sua produzione artistica, stimata e prolifica, comprendeva anche medaglie e piccole sculture, che gli valsero un riconoscimento significativo sia in Italia che all'estero. Partecipò a cinque edizioni della Biennale di Venezia, un evento prestigioso che gli permise di esporre le sue opere a un pubblico internazionale. Inoltre, le sue sculture furono presentate in numerose mostre, tra cui quella alla Galleria Pesaro di Milano nel marzo del 1928, dove condivise lo spazio espositivo con i pittori Ruggero Focardi e Giulio Cesare Vinzio. Ciampi fu un artista che seppe coniugare la tradizione classica con le tendenze moderne, creando opere che riflettevano il suo tempo ma che allo stesso tempo erano radicate nella storia dell'arte italiana. La sua abilità nel catturare l'essenza umana e la sua sensibilità nel trattare i materiali lo resero un maestro nella scultura figurativa. Durante la sua vita, Ciampi ebbe l'opportunità di stringere legami con altri artisti e intellettuali del suo tempo, contribuendo attivamente alla vita culturale delle città in cui visse e lavorò. Fu membro onorario della R. Accademia di Brera e la sua presenza nella vita artistica della capitale lombarda fu riconosciuta come una delle forze più vive e interessanti. Alimondo Ciampi morì l'8 dicembre 1939 a Firenze, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate e studiate per la loro qualità artistica e per il contributo che hanno dato alla scultura italiana. Le sue opere sono passate in asta numerose volte, testimoniando l'interesse che ancora oggi collezionisti e appassionati d'arte hanno per il suo lavoro. La sua vita e la sua arte sono state oggetto di studi e pubblicazioni che hanno contribuito a mantenere vivo il suo ricordo e a diffondere la conoscenza del suo contributo al mondo dell'arte. Libri, cataloghi di mostre e articoli hanno esplorato la sua carriera, le sue tecniche e il contesto storico in cui ha operato, offrendo una visione completa dell'artista e dell'uomo. Alimondo Ciampi è ricordato non solo per la sua abilità tecnica ma anche per la sua capacità di infondere nelle sue opere un senso di grazia e bellezza che trascende il tempo. La sua scultura, caratterizzata da una profonda comprensione della forma umana e da un'attenzione meticolosa al dettaglio, continua a essere una fonte di ispirazione per artisti e amanti dell'arte.