La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Geminiano Cibau ( Cividale del Friuli 1893 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Geminiano Cibau fu uno scultore italiano di rilievo, la cui opera si distinse particolarmente durante il periodo fascista in Italia, negli anni '20 e '30 del XX secolo. Nato il 2 ottobre 1893 a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, Cibau si trasferì a Milano, dove sviluppò la maggior parte della sua carriera artistica e dove morì nel 1969. La sua formazione artistica iniziò probabilmente in Friuli, ma fu a Milano che Cibau trovò il contesto ideale per esprimere il suo talento. La città lombarda, all'epoca, era un fervente centro culturale e artistico, che offriva numerose opportunità per gli artisti di quel periodo. Cibau operò principalmente in Lombardia, creando opere che si distinguevano per uno stile arcaico novecentista, un linguaggio che attingeva alla tradizione classica e neoclassica, reinterpretandola in chiave moderna. Durante gli anni '20, Cibau si dedicò intensamente all'attività di scultore, partecipando a numerosi progetti e commissioni pubbliche che lo portarono a essere uno degli interpreti della scultura monumentale italiana del tempo. Il suo stile si inseriva perfettamente nel gusto dell'epoca, che vedeva nel richiamo all'antico e nel monumentalismo due elementi chiave della retorica fascista. Tra le sue opere più note, vi sono le sculture che decorano il Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana. Questo edificio, progettato dall'architetto Paolo Mezzanotte e completato nel 1932, rappresenta un esempio emblematico dell'architettura del periodo, con una facciata monumentale alta 36 metri, realizzata in marmo e travertino. Le sculture di Cibau, che includono rappresentazioni dei quattro elementi naturali, contribuiscono a conferire all'edificio un'imponenza e una solennità che rispecchiano l'ideologia del tempo. Le sculture di Cibau, realizzate in collaborazione con Leone Lodi, sostengono imponenti colonne che si ergono per quasi tutta l'altezza della facciata, e sono un esempio della sua abilità nel combinare elementi classici con uno stile personale e distintivo. Il lavoro di Cibau su Palazzo Mezzanotte è particolarmente significativo perché rappresenta un'intersezione tra arte, architettura e potere, essendo la Borsa di Milano un simbolo del capitalismo italiano e, al tempo stesso, un luogo dove il regime fascista cercava di manifestare la propria visione di modernità e progresso. Oltre al suo contributo nel campo della scultura monumentale, Cibau fu anche un apprezzato interprete della scultura funeraria, come dimostrano le sue opere presenti nel Cimitero Monumentale di Milano. Questo tipo di scultura richiedeva una sensibilità particolare e una capacità di esprimere temi come il lutto, la memoria e la riflessione spirituale attraverso la forma artistica. Nonostante la sua notorietà come scultore, le informazioni sulla vita personale di Cibau e sul suo percorso formativo sono piuttosto scarse. Tuttavia, è evidente che la sua opera abbia lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico italiano del primo Novecento. Le sue sculture, ancora oggi visibili in luoghi pubblici e cimiteri, continuano a testimoniare la sua maestria e il suo contributo all'arte italiana. La carriera di Cibau si inserisce in un periodo storico complesso, in cui l'arte era spesso al servizio della politica e dove il regime fascista utilizzava l'architettura e la scultura come strumenti di propaganda. Nonostante ciò, l'abilità e la tecnica di Cibau gli permisero di emergere come uno degli scultori più rappresentativi del suo tempo, in grado di interpretare le richieste del contesto storico senza rinunciare alla qualità e all'integrità artistica. In conclusione, Geminiano Cibau fu un artista che seppe interpretare e plasmare il linguaggio scultoreo del suo tempo, lasciando opere di grande impatto visivo e simbolico. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, rappresentando un importante capitolo nella storia dell'arte italiana del XX secolo.