La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore FrancescoSaverio Citarelli ( Napoli 19� secolo - Napoli 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Francesco Saverio Citarelli, noto anche come Citarella, è stato un artista poliedrico la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia dell'arte napoletana tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Nato a Napoli intorno al 1790, Citarelli si è distinto non solo come scultore ma anche come pittore, testimoniando la sua versatilità artistica e la sua capacità di navigare tra diverse forme espressive con grande maestria. Allievo dello scultore Francesco Verzella, Citarelli è considerato l'ultimo rappresentante di una tradizione scultorea napoletana che ha perpetuato lo stile e le tecniche dei maestri precedenti, arricchendoli però con un tocco personale che rifletteva le sensibilità del suo tempo. La sua formazione sotto la guida di Verzella gli ha permesso di affinare le sue abilità tecniche e di sviluppare un approccio all'arte che combinava l'attenzione per il dettaglio tipica del neoclassicismo con un interesse per il realismo e l'espressione emotiva. Uno degli aspetti più interessanti della carriera di Citarelli è la sua partecipazione alla ceroplastica, l'arte di creare sculture in cera, una pratica che ha radici profonde nella tradizione artistica italiana. Come allievo dell'artista di ceroplastica Clemente Susini, Citarelli ha avuto l'opportunità di esplorare questa forma d'arte, che richiede una grande precisione e un profondo senso dell'anatomia. Le sue opere in cera sono state apprezzate per la loro incredibile verosimiglianza e per la capacità di catturare l'essenza dei soggetti rappresentati, dimostrando la sua abilità nel trasmettere la complessità della forma umana attraverso questo medium delicato. Citarelli ha lasciato un'impronta significativa anche nel campo della scultura in legno, come evidenziato dal suo contributo alla produzione iconografica sacra nelle chiese dell'arcidiocesi di Benevento nel XVIII secolo. La sua opera in questo ambito riflette un profondo rispetto per la tradizione, ma anche una volontà di innovare, combinando tecniche tradizionali con un'espressione artistica più personale e immediata. Nonostante la sua abilità in diverse forme d'arte, Citarelli è rimasto fedele alla scultura come sua principale modalità di espressione. Le sue sculture spaziano da opere di carattere religioso, come statue e altari per chiese, a ritratti e monumenti funebri che catturano l'essenza e la dignità dei soggetti rappresentati. La sua opera "Cupido" è un esempio della sua maestria nella scultura, dimostrando la sua capacità di infondere vita e movimento nella pietra. La carriera di Citarelli è stata segnata da un costante impegno verso l'eccellenza artistica e da una ricerca incessante di nuove forme di espressione. Nonostante le sfide poste dall'evoluzione del gusto artistico e dalle vicissitudini politiche e sociali del suo tempo, ha mantenuto una visione coerente e un'identità artistica distintiva. La sua opera, caratterizzata da un equilibrio tra tradizione e innovazione, continua a essere apprezzata per la sua bellezza, la sua tecnica raffinata e la sua capacità di parlare all'anima umana. Francesco Saverio Citarelli è scomparso a Napoli nel 1871, lasciando dietro di sé un'eredità duratura che continua a influenzare l'arte scultorea. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'evoluzione dell'arte italiana in un periodo di transizione, testimoniando la capacità dell'arte di adattarsi e rispondere ai cambiamenti del mondo. La sua dedizione all'arte, la sua ricerca della perfezione tecnica e la sua sensibilità emotiva lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana, un artista che ha saputo catturare l'essenza della bellezza umana attraverso la sua opera.