La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Oronzo Cosentino ( Lecce 1871 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Oronzo Cosentino fu uno scultore italiano di fine Ottocento e inizio Novecento, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico e culturale di un'Italia in piena trasformazione. Nato il 13 settembre 1871 a Lecce, Cosentino trascorse la sua giovinezza in un periodo di grandi cambiamenti sociali e politici che influenzarono profondamente il suo percorso artistico. La sua formazione iniziò probabilmente nella sua città natale, che all'epoca era un vivace centro culturale del Sud Italia. Nonostante le difficoltà economiche e le dure privazioni che caratterizzarono i suoi primi anni, Cosentino mostrò una precoce inclinazione per l'arte, in particolare per la scultura, che lo portò a perseguire la sua passione con determinazione e impegno. La svolta nella sua carriera avvenne quando si trasferì a Napoli, città che all'epoca era uno dei principali centri artistici italiani. Qui, Cosentino ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di Tommaso Solari, uno scultore di rilievo che influenzò notevolmente il suo stile e la sua tecnica. L'ambiente napoletano, ricco di stimoli e di scambi culturali, permise a Cosentino di affinare le sue abilità e di entrare in contatto con le correnti artistiche del tempo. Durante la sua permanenza a Napoli, Cosentino iniziò a farsi conoscere per le sue opere scultoree, che si distinguevano per la loro qualità e per l'originalità delle composizioni. Le sue sculture, spesso ispirate alla classicità ma interpretate con uno sguardo moderno, riflettevano il suo interesse per la forma umana e per l'espressione delle emozioni attraverso il marmo e il bronzo. Nonostante la sua crescente notorietà, Cosentino non dimenticò mai le sue origini e mantenne un legame profondo con la sua terra natale, la Puglia. Questo legame si rifletteva nelle sue opere, che spesso attingevano a temi e soggetti legati alla cultura e alla storia del Mezzogiorno d'Italia. Nel corso della sua carriera, Cosentino partecipò a numerose esposizioni e concorsi, ottenendo riconoscimenti e premi che consolidarono la sua reputazione come uno degli scultori più promettenti della sua generazione. Le sue sculture furono esposte in varie città italiane e acquisite da collezionisti e istituzioni, contribuendo a diffondere la sua fama oltre i confini regionali. La sua opera più nota, tuttavia, rimane avvolta in un certo mistero, poiché molte delle sue creazioni sono andate perdute o si trovano in collezioni private non accessibili al grande pubblico. Ciò nonostante, gli storici dell'arte concordano nel riconoscere l'importanza di Cosentino nel panorama artistico italiano dell'epoca, sottolineando la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione nella scultura. Oronzo Cosentino morì a Roma nel 1922, lasciando un'eredità artistica significativa nonostante la sua vita relativamente breve. La sua morte segnò la fine di un'epoca e la scomparsa di uno scultore che aveva saputo interpretare con sensibilità e maestria le tensioni e le aspirazioni del suo tempo. Oggi, la figura di Oronzo Cosentino è ricordata principalmente dagli studiosi d'arte e dai cultori della scultura, che continuano a studiare e apprezzare il suo contributo all'arte italiana. Le sue opere, quando disponibili, sono oggetto di interesse per il loro valore storico e artistico, testimoniando la vitalità e la creatività di un artista che seppe lasciare un segno indelebile nel suo campo.