La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio DeBarbieri ( Genova 1821 - 1906 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio DeBarbieri fu uno scultore italiano che visse tra il XIX e il XX secolo, nato nel 1821 e deceduto nel 1906. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento artistico e culturale in Italia, caratterizzato da un intenso dialogo tra le tradizioni classiche e le nuove correnti artistiche emergenti. DeBarbieri si formò artisticamente a Genova, città che all'epoca era un importante centro culturale e artistico. La sua formazione fu influenzata dalle opere dei grandi maestri del passato, ma anche dall'ambiente culturale vivace e dinamico della sua città natale. Questo contesto gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur radicato nella tradizione, era aperto alle innovazioni e alle sperimentazioni artistiche del suo tempo. Le sue opere sono caratterizzate da una forte espressività e da una ricerca accurata della forma e del dettaglio. DeBarbieri era particolarmente abile nella scultura in marmo, materiale che seppe modellare con grande maestria per creare figure di notevole impatto visivo e emotivo. Tra le sue sculture più note si annoverano "L'elemosina" e "Ebe", entrambe realizzate nel 1866 e conservate presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova. Queste opere riflettono la sua capacità di catturare l'essenza umana e di esprimere sentimenti profondi attraverso la pietra. La scultura "L'elemosina" è particolarmente significativa per la sua capacità di rappresentare con realismo e sensibilità una scena di vita quotidiana. L'opera mostra una donna che porge l'elemosina a un mendicante, un soggetto che evidenzia la sua attenzione verso le tematiche sociali e la sua capacità di immedesimarsi nelle condizioni umane più diverse. "Ebe", invece, rappresenta la dea dell'eterna giovinezza nella mitologia greca, e riflette l'interesse di DeBarbieri per i temi classici. La figura di Ebe è resa con una grazia e una delicatezza che ne sottolineano la divinità e l'ideale di bellezza classica. Oltre alle sue opere scultoree, DeBarbieri contribuì significativamente al panorama artistico genovese anche attraverso il suo impegno nella vita culturale della città. Fu un membro attivo della comunità artistica e partecipò a numerose esposizioni e concorsi, ottenendo riconoscimenti e premi che consolidarono la sua reputazione come uno degli scultori più importanti della sua generazione. La sua eredità artistica è ancora oggi apprezzata e studiata, e le sue opere continuano a essere esposte in musei e gallerie, testimoniando la sua abilità tecnica e la sua sensibilità artistica. La Galleria d'Arte Moderna di Genova, in particolare, conserva alcune delle sue sculture più rappresentative, offrendo ai visitatori l'opportunità di ammirare da vicino il talento e la maestria di questo scultore genovese. La figura di Antonio DeBarbieri rimane un esempio di come l'arte possa essere al tempo stesso espressione di bellezza e veicolo di riflessione sociale. La sua opera, infatti, non si limita a celebrare l'estetica, ma si fa anche portatrice di messaggi e valori, riflettendo le preoccupazioni e le speranze dell'uomo del suo tempo. In questo senso, DeBarbieri non è solo un artista, ma anche un testimone della storia e della cultura del suo periodo, un interprete sensibile delle dinamiche sociali e umane che hanno caratterizzato l'Italia dell'Ottocento e dei primi del Novecento.