La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe DeFabris ( Bassano Veneto 1790 - Roma 1860 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe De Fabris, nato il 19 agosto 1790 a Nove, nella provincia di Vicenza, è stato uno degli scultori neoclassici più influenti del suo tempo. Figlio di Gioacchino Fabris e Domenica Moretti, Giuseppe crebbe in un ambiente che favoriva la sua precoce inclinazione artistica. La sua formazione iniziò probabilmente nella sua città natale, ma ben presto il suo talento lo portò a viaggiare e a formarsi presso i centri nevralgici dell'arte italiana. La carriera di De Fabris prese una svolta significativa quando si trasferì a Roma, il cuore pulsante dell'arte neoclassica, dove ebbe l'opportunità di studiare e lavorare a fianco di alcuni dei più grandi artisti dell'epoca. La sua abilità nel modellare il marmo e la sua profonda comprensione delle forme classiche gli valsero presto il riconoscimento e l'ammirazione sia dei suoi contemporanei che dei mecenati. Uno degli aspetti più notevoli della carriera di De Fabris fu la sua capacità di infondere vita e emozione nelle sue sculture. La sua opera "Addio di Ettore ad Andromaca" del 1817 è un esempio emblematico di questa capacità. Raffigurando il commovente addio tra il guerriero troiano Ettore e sua moglie Andromaca, De Fabris cattura con maestria la tensione emotiva del momento. La scultura, realizzata in marmo, dimostra la sua abilità nel trasmettere la profondità dei sentimenti umani attraverso la pietra. Oltre alla sua produzione artistica, De Fabris contribuì significativamente al panorama culturale del suo tempo attraverso il suo impegno nell'educazione artistica. Fu un punto di riferimento per molti giovani artisti che aspiravano a seguire le sue orme nel campo della scultura neoclassica. La fama di De Fabris non si limitò alla sua produzione scultorea. Fu incaricato di realizzare importanti monumenti e opere pubbliche, che ancora oggi testimoniano la sua maestria e il suo contributo all'arte italiana. Tra questi, il monumento sepolcrale Mellerio, realizzato tra il 1823 e il 1825, si distingue per la sua eleganza e per la profondità emotiva che caratterizza l'opera di De Fabris. Nonostante la sua morte il 22 agosto 1860, l'eredità di Giuseppe De Fabris continua a vivere. La sua influenza si estende ben oltre i confini della scultura, toccando le generazioni future di artisti e amanti dell'arte. Musei e collezioni in tutto il mondo conservano gelosamente le sue opere, mentre la sua città natale di Nove e la vicina Bassano del Grappa celebrano la sua memoria attraverso musei e istituzioni dedicate alla sua arte. In conclusione, Giuseppe De Fabris è stato un artista di straordinario talento, la cui opera ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico neoclassico. La sua capacità di combinare tecnica impeccabile con profonda espressività emotiva ha reso le sue sculture vere e proprie icone dell'arte neoclassica. La sua vita e il suo lavoro continuano a ispirare e affascinare, rendendo De Fabris una figura centrale nella storia dell'arte italiana.