La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Romolo DelBo ( Pavia 1870 - Milano 1936 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Romolo Del Bo è stato uno scultore italiano nato a Pavia il 1° febbraio 1870 e deceduto a Milano il 21 novembre 1936. La sua vita è stata segnata da una precoce inclinazione per le arti visive, in particolare per il disegno e la scultura, che lo ha portato a intraprendere un percorso artistico di rilievo già in giovane età. Fin dalla sua infanzia, Romolo Del Bo mostrò un notevole talento artistico, che lo condusse a vent'anni a intraprendere studi formali in scultura. La sua formazione artistica si svolse in un periodo di grande fermento culturale in Italia, un'epoca in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di rinnovamento e di dialogo con le correnti europee. Questo contesto influenzò profondamente il suo stile e la sua produzione artistica. Del Bo si inserì in un panorama artistico che vedeva la scultura italiana dell'Ottocento e del primo Novecento attraversare una fase di transizione, dalla classicità di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen verso un naturalismo più marcato, come quello di Lorenzo Bartolini e Giovanni Duprè. In questo scenario, anche Milano, grazie all'Accademia di Brera, divenne un importante centro di sviluppo per la scultura, con artisti che si ispiravano al bello antico ma erano anche aperti alle novità romantiche. Romolo Del Bo si distinse per la sua capacità di sintetizzare forme e per la tensione spirituale che caratterizzava le sue opere. Il suo viaggio a Parigi e il successo alle Biennali veneziane furono momenti cruciali della sua carriera, che gli permisero di confrontarsi con le avanguardie artistiche e di consolidare la sua reputazione come scultore del formalismo sintetico e della tensione spirituale, nel segno del Simbolismo. Le sue opere spesso riflettevano un profondo interesse per il simbolismo e per le tematiche spirituali, che si traducevano in sculture di grande impatto emotivo e visivo. Del Bo partecipò a numerose esposizioni, tra cui l'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra nel 1904, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce, dove ebbe l'opportunità di presentare il suo lavoro a un pubblico internazionale. Tra le sue opere più note, si ricorda il "Monumento Dolcini" situato nel Cimitero Monumentale di Milano, realizzato nel 1916. Questo lavoro, come molti altri, dimostra la sua abilità nel trattare temi funerari con una sensibilità artistica che unisce il rispetto per la tradizione alla ricerca di un'espressione personale e contemporanea. Nonostante la sua morte nel 1936, l'eredità artistica di Romolo Del Bo continua a essere apprezzata e studiata. Le sue sculture sono considerate esempi significativi dell'arte italiana di fine Ottocento e inizio Novecento, e il suo contributo alla scultura è riconosciuto per la sua originalità e per la sua capacità di interpretare il linguaggio classico in chiave moderna. La vita e l'opera di Romolo Del Bo sono state oggetto di studi e riconoscimenti postumi, e le sue sculture sono ancora oggi esposte in gallerie e collezioni pubbliche e private. La sua figura di artista è emblematica di un periodo di grande vitalità e sperimentazione nell'arte italiana, e il suo lavoro continua a essere un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di scultura.