La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Benedetto DeLisi ( Palermo 1898 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Benedetto De Lisi, noto anche come Delisi, fu uno scultore italiano di rilievo nell'ambito dell'arte neoclassica, nato a Palermo il 31 gennaio 1831 e deceduto nella stessa città l'8 settembre 1875. Figlio di Stefano e Rosalia Romano, Benedetto si formò artisticamente nelle botteghe di due eminenti scultori palermitani dell'epoca, Valerio Villareale e Nunzio Morello, entrambi esponenti di spicco dello stile neoclassico. Grazie alle sue precoci doti di disegnatore e modellatore, il municipio di Palermo gli concesse un pensionato per studiare a Napoli e a Roma, dove ebbe l'opportunità di approfondire la conoscenza della statuaria classica e di aggiornarsi sulle tendenze artistiche contemporanee. Durante il suo soggiorno a Napoli e a Roma, De Lisi fece significativi progressi sotto la guida di illustri maestri, sebbene le informazioni relative a questo periodo siano scarse. Tuttavia, è noto che le sue prime opere note risalgono a questo periodo, tra cui i ritratti del pittore Giovanni Patricolo e di Domenico Lo Faso, duca di Serradifalco. Nel 1865, su incarico del Comune di Palermo, realizzò il monumento al patriota siciliano Ruggiero Settimo, situato in piazza Castelnuovo, un'opera che ricevette ampi consensi per la sua abilità nel raffigurare il soggetto con realismo e per la maestria nella lavorazione del marmo. De Lisi si distinse anche nella produzione di sculture funerarie e celebrative, tra cui spiccano alcuni lavori nella cappella dell'Immacolata della chiesa di S. Ignazio all'Olivella di Palermo, come i medaglioni raffiguranti l'Annunciazione e la Natività e la statua del profeta Isaia, che pur rimanendo fedele al gusto neoclassico, mostrava forti accenti realistici. La sua abilità come ritrattista è testimoniata da numerose opere, tra cui il bozzetto per la statua del profeta Isaia e una piccola scultura in marmo raffigurante Archimede giovanetto, esposti alla seconda mostra del Sindacato siciliano fascista degli artisti nel 1929. La vasta produzione di De Lisi, sebbene non particolarmente originale, fu comunque apprezzata per la sua aderenza ai canoni del neoclassicismo e per la sua capacità di catturare l'essenza dei soggetti ritratti. Tra le sue opere più note si annoverano la Tomba di Emanuele Bellia e la Tomba di Narciso Cozzo, entrambe situate nella Chiesa di San Domenico a Palermo. Nonostante la sua morte prematura all'età di 44 anni, Benedetto De Lisi lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico siciliano del XIX secolo. Il suo patrimonio artistico, per desiderio dell'artista, venne in gran parte donato dai suoi parenti al Museo Nazionale di Palermo, dove fu allestita una sala a lui dedicata. La sua arte, caratterizzata da un'attenta osservazione della realtà e da un trasporto emotivo che traspariva dalle sue opere, fu ammirata e stimata non solo in Italia ma anche all'estero, come dimostrano le collezioni di grandi intenditori e negozianti d'arte che acquistarono i suoi lavori. Benedetto De Lisi fu un artista che, pur essendo per lungo tempo distante dal movimento artistico ufficiale, riuscì a legare il suo nome a quell'arte che lo rese noto e apprezzato a livello internazionale. La sua ricerca del bello artistico e la sua dedizione alla scultura lo portarono a seguire un ideale artistico puro, con dignità e genialità, lasciando un'eredità che continua a essere celebrata e studiata ancora oggi.