La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Achille DellaBitta ( Rome 1832 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Achille Della Bitta, nato a Roma nel 1832, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte del XIX secolo, sebbene oggi possa non essere tra i nomi più riconosciuti al grande pubblico. Figlio di Antonio Della Bitta, anch'egli scultore, Achille ha seguito le orme paterne, immergendosi fin da giovane nell'ambiente artistico romano, un crogiuolo di talenti e innovazioni durante quel periodo. La formazione di Achille iniziò sotto la guida di suo padre, Antonio, che gli trasmise non solo le tecniche scultoree ma anche una profonda comprensione dell'arte classica, elemento fondamentale per ogni artista dell'epoca. Questo background classico, unito a un'innata sensibilità artistica, permise ad Achille di sviluppare uno stile personale che, pur radicato nella tradizione, non mancava di originalità e freschezza. Nel corso della sua carriera, Achille Della Bitta ha lavorato principalmente a Roma, città che all'epoca era un vivace centro artistico, attrattiva per artisti da tutta Italia e dall'estero. La sua opera si inserisce nel contesto del Romanticismo, un movimento che in Italia trovò terreno fertile e che si caratterizzava per un ritorno all'emozione, al dramma e alla grandiosità, in contrapposizione alla razionalità neoclassica precedente. Tra le opere più note di Achille Della Bitta, si possono citare sculture che riflettono l'interesse romantico per il mito, la storia e la natura, temi cari all'artista e che egli seppe interpretare con grande maestria. Le sue sculture sono caratterizzate da un'intensa espressività emotiva, una ricerca accurata del dettaglio e una profonda comprensione della forma umana, elementi che conferiscono alle sue opere una vita e un dinamismo eccezionali. Nonostante la sua abilità e il contributo all'arte del suo tempo, Achille Della Bitta non ha goduto della stessa fama di altri suoi contemporanei. Questo può essere attribuito in parte alla natura effimera della scultura rispetto ad altre forme d'arte, come la pittura, che tendono a essere più accessibili e diffusi. Tuttavia, il suo lavoro rimane un esempio significativo dell'arte scultorea dell'Ottocento, testimoniando la ricchezza e la varietà di questo periodo storico. La vita di Achille Della Bitta, così come la sua morte, rimane avvolta in un certo mistero, con poche informazioni disponibili sui dettagli personali e sulle circostanze del suo decesso. Questo aspetto aggiunge un velo di enigma alla figura dell'artista, rendendolo un soggetto intrigante non solo per gli storici dell'arte ma anche per coloro che sono affascinati dalle personalità artistiche del passato. In conclusione, Achille Della Bitta rappresenta una figura interessante e complessa dell'arte italiana dell'Ottocento. La sua eredità, sebbene possa non essere ampiamente riconosciuta, offre uno spaccato significativo dell'evoluzione della scultura in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e artistici. Le sue opere continuano a parlare al pubblico di oggi, testimoniando la capacità dell'arte di trasmettere emozioni e idee attraverso i secoli.