La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giacomo DeMaria ( Bologna 1762 - 1838 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giacomo De Maria fu uno scultore italiano, nato a Bologna il 17 luglio 1762 e deceduto nella stessa città il 26 settembre 1838. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di Domenico Piò, un maestro che gli trasmise la tradizione locale della scultura, particolarmente incentrata sull'uso di materiali plasmabili come lo stucco, l'argilla e la cera. Questa predilezione per materiali malleabili caratterizzò gran parte della sua produzione artistica. Durante un soggiorno a Roma tra il 1787 e il 1788, De Maria affinò le sue competenze nell'arte della scultura in marmo, una competenza che lo distinse tra i suoi contemporanei a Bologna. Tornato nella sua città natale, De Maria si cimentò nel 1789 al primo Concorso Curlandese per la scultura, vincendo con l'opera "Le Arti incoronate dal Genio", conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Nonostante la sua abilità nel lavorare il marmo, De Maria non abbandonò mai completamente i materiali tradizionali, anche a causa delle richieste della committenza e dei costi più contenuti. Nel corso della sua carriera, De Maria divenne un punto di riferimento per la diffusione del linguaggio classico a Bologna, contribuendo in modo significativo al rinnovamento del gusto artistico della città. Tra le sue opere più note si annoverano i Putti della cappella dopo il transetto di San Petronio, le statue nell'atrio del Palazzo Hercolani, il busto di Angelo Venturoli per il suo collegio, le statue nella quinta cappella di San Giorgio, il bassorilievo di Olimpo per il timpano della facciata di Palazzo Aldini e la Carità nell'Arco Monumentale della famiglia Lupari presso la Certosa di Bologna. De Maria fu anche un artista eclettico, capace di mescolare evocazioni religiose e riferimenti mitologici nelle sue opere, come dimostra il gruppo scultoreo "Ulisse riconosciuto da Penelope", in cui si evidenzia l'influenza di Canova e l'ispirazione dalla statuaria antica. Quest'opera, in particolare, mostra la stretta affinità con i bozzetti preparatori del gruppo della "Morte di Virginia", esemplificando la sua capacità di forzare la misura classica e di incorporare l'eco del "sublime" di Luigi Acquisti. La sua produzione artistica non si limitò alla scultura, ma si estese anche al disegno e alla progettazione di monumenti funerari, come quelli realizzati per la Certosa di Bologna. De Maria fu un artista che incarnò l'ideale neoclassico, rifacendosi ai testi critici di Winckelmann e alla grandiosità dell'arte greca, romana, etrusca ed egizia. La sua importanza nel panorama artistico bolognese dell'epoca è testimoniata dalla presenza di numerose sue opere in importanti collezioni e musei. La sua figura è stata oggetto di studi e ricerche che hanno contribuito a delineare il suo ruolo nel contesto culturale e artistico del suo tempo. Giacomo De Maria è ricordato come un maestro della scultura bolognese, un artista che seppe interpretare e diffondere il gusto neoclassico, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, come dimostrano le mostre e le pubblicazioni dedicate alla sua opera.