La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pasquale Duretti ( ? 1867 - ? 1950 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pasquale Duretti, nato a Bari il 21 aprile 1867 e deceduto nella stessa città nel 1939, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. La sua formazione artistica si svolse presso l'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove frequentò i corsi di disegno, prospettiva e plastica, acquisendo una solida base che gli consentì di esprimersi con maestria nel campo della scultura. Duretti è noto soprattutto per il suo contributo alla decorazione scultorea del Teatro Petruzzelli di Bari, uno dei simboli più riconoscibili della città. Questo teatro, inaugurato nel 1903, rappresenta uno dei più importanti teatri d'opera d'Italia e la sua decorazione interna è un esempio emblematico del talento di Duretti. In particolare, lavorò al fianco dell'artista Raffaele Armenise nella realizzazione delle decorazioni del soffitto, creando allegorie della Musica, del Ballo e della Poesia, nonché ritratti di musicisti pugliesi. Questo lavoro evidenzia la capacità di Duretti di fondere l'arte scultorea con le esigenze decorative e architettoniche, creando opere che arricchiscono gli spazi senza sovrastarli. Oltre al Teatro Petruzzelli, Duretti ha lasciato il segno anche in altri contesti. Fu coinvolto nella creazione della Gipsoteca del Castello Normanno Svevo di Bari, una raccolta di riproduzioni in gesso di importanti monumenti e cattedrali pugliesi. Questo progetto, realizzato insieme a Mario Sabatelli in occasione dell'Esposizione Etnografica di Roma del 1911, aveva lo scopo di mostrare i tesori regionali e sottolinea l'importanza di Duretti nel valorizzare e preservare il patrimonio artistico e culturale della Puglia. La sua opera non si limitò tuttavia alla sola Puglia. Duretti fu attivo anche in altri contesti italiani, dimostrando una versatilità che gli permise di lavorare sia in ambito religioso che civile. La sua produzione include sculture lignee e marmoree, che spaziano dai temi religiosi a quelli mitologici e allegorici, testimoniando una profonda conoscenza della tradizione scultorea italiana e una capacità di rinnovarla attraverso un linguaggio personale e riconoscibile. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico italiano dell'epoca, la figura di Pasquale Duretti è stata a lungo trascurata dalla critica, che ha spesso privilegiato lo studio dei movimenti pittorici rispetto a quello delle arti decorative e scultoree. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato interesse per la sua opera, che viene riconsiderata alla luce della sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, tecnica scultorea e sensibilità decorativa. La vita e l'opera di Pasquale Duretti riflettono dunque le dinamiche e le trasformazioni dell'arte italiana tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX. La sua capacità di dialogare con le correnti artistiche del suo tempo, pur mantenendo una forte identità personale, lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana, meritevole di ulteriori studi e approfondimenti. La sua eredità artistica continua a vivere nelle opere che ha lasciato, testimoniando il suo contributo significativo al patrimonio culturale del suo paese.