La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Federico Fabiani ( Genova 1835 - 1914 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Federico Fabiani fu uno scultore italiano di rilevante importanza nell'arte del XIX secolo, nato ad Alessandria il 28 novembre 1835. Figlio di Pietro, un commerciante, e di Rosa Olivieri, Fabiani visse e operò principalmente a Genova, dove si affermò come uno degli artisti più significativi del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò probabilmente nella sua città natale, ma fu a Genova che Fabiani trovò il terreno fertile per sviluppare il suo talento e la sua carriera. Nel capoluogo ligure, infatti, si inserì attivamente nel contesto culturale e artistico, contribuendo con le sue opere a definire lo stile e l'estetica dell'epoca. Durante gli anni Settanta dell'Ottocento, Fabiani iniziò a realizzare opere per il Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, un luogo che divenne celebre per la ricchezza e la varietà delle sue sculture funerarie. Le sue creazioni in questo contesto si distinsero per un'intima espressività, segnando una svolta verso un intimismo di carattere tardo romantico, che rifletteva la sensibilità e il cambiamento dei gusti dell'epoca. Le sculture di Fabiani si caratterizzavano per la loro capacità di catturare l'emozione e l'umanità dei soggetti rappresentati, spesso esprimendo un senso di malinconica riflessione sulla vita e sulla morte. Questo approccio intimista si manifestava attraverso la delicatezza dei tratti e l'attenzione ai dettagli, che rendevano le sue opere immediatamente riconoscibili e apprezzate dal pubblico e dalla critica. Oltre al Cimitero di Staglieno, Fabiani lavorò anche in altri luoghi, come il Cimitero Monumentale di Varazze, dove lasciò il segno con opere di notevole impatto emotivo. Una di queste è "L'Angelo di Federico Fabiani", che testimonia la sua abilità nel rappresentare figure angeliche con grazia e delicatezza, elementi che divennero distintivi del suo stile. Nel corso della sua carriera, Fabiani partecipò a numerose esposizioni, tra cui quelle della Società Promotrice delle Belle Arti, dove ebbe l'opportunità di esporre i suoi lavori e di ricevere riconoscimenti per il suo contributo all'arte scultorea. Tra le sue opere più note, si ricorda l'altorilievo in terracotta colorata "Palestro", presentato nel 1864, che dimostra la sua maestria nel lavorare diversi materiali e nel trasmettere intensità espressiva attraverso la scultura. La vita e l'opera di Federico Fabiani si inseriscono in un periodo di transizione nell'arte italiana, in cui si passava dal Neoclassicismo al Romanticismo e poi verso il Realismo. La sua capacità di interpretare e di fondere questi stili diversi, mantenendo una propria identità artistica, lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana. Federico Fabiani morì a Genova il 20 gennaio 1914, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue sculture continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per la loro capacità di comunicare emozioni profonde, testimoniando il talento e la sensibilità di uno scultore che ha saputo interpretare e rappresentare la complessità dell'animo umano attraverso la forma e la materia.