La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Attilio Fagioli ( Bagno a Ripoli 1877 - Milano 1966 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Attilio Fagioli fu uno scultore di notevole talento e riconoscimento, la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta significativa nel mondo dell'arte. Nato nel 1877, Fagioli visse in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici, testimoniando la transizione tra il XIX e il XX secolo, un periodo che vide l'evoluzione di numerosi movimenti artistici. La sua formazione artistica iniziò in giovane età, e ben presto si distinse per la sua abilità nella scultura. Fagioli era noto per la sua maestria nel lavorare il marmo, un materiale che richiede una combinazione di forza fisica e sensibilità artistica. Le sue opere in marmo sono caratterizzate da una qualità quasi eterea, con superfici levigate che catturano la luce e danno vita alle sue creazioni. Durante la sua carriera, Fagioli si dedicò a una vasta gamma di soggetti, spaziando da figure religiose a ritratti, da monumenti commemorativi a opere più intime e personali. La sua capacità di catturare l'essenza umana nelle sue sculture gli valse l'ammirazione sia del pubblico che della critica. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre e hanno trovato posto in collezioni pubbliche e private. Uno degli aspetti più notevoli della carriera di Fagioli fu la sua capacità di adattarsi e rispondere ai cambiamenti del gusto e dello stile artistico. Nonostante fosse profondamente radicato nella tradizione classica, seppe incorporare elementi di modernità nelle sue opere, dimostrando una comprensione intuitiva dell'evoluzione dell'arte. Fagioli fu anche un membro attivo della comunità artistica, partecipando a varie accademie e associazioni. La sua influenza si estese oltre i confini del suo studio, poiché fu mentore e ispirazione per le generazioni successive di scultori. La sua dedizione all'arte e il suo impegno nell'educare e sostenere altri artisti contribuirono a consolidare la sua reputazione come figura centrale nel panorama artistico del suo tempo. Tra le sue opere più note, si ricorda la statua di San Francesco, che fu commissionata a Fagioli e poi donata alla città. Questa scultura in particolare è stata apprezzata per la sua capacità di catturare l'umanità e la spiritualità del santo, con una rappresentazione che sembra quasi parlare agli osservatori. Attilio Fagioli visse una vita lunga e produttiva, lasciando un'eredità duratura che continua a essere celebrata e studiata. Le sue sculture non sono solo testimonianze della sua abilità tecnica, ma anche espressioni della sua visione artistica e del suo contributo alla storia dell'arte. Morì nel 1966, ma il suo lavoro continua a vivere, ispirando ammirazione e rispetto per la sua maestria e la sua arte.