La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Fasce ( Genova - Sampierdarena 1857 - Roma 1902 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Battista Francesco Fasce, nato a Genova nel 1858, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel campo della scultura e della pittura decorativa. Figlio di Filippo, Fasce ha iniziato il suo percorso artistico iscrivendosi all'Accademia Ligustica di Genova nel dicembre 1869, dopo un primo periodo di formazione nello studio di Lorenzo Orengo. Durante i suoi anni all'Accademia, ha frequentato il corso di elementi della figura, ottenendo due menzioni onorevoli tra il 1870 e il 1872. Successivamente, si è iscritto alla scuola di nudo e anatomia e, nell'aprile 1873, alla scuola del vero. La sua carriera artistica ha preso una svolta significativa nel 1892, quando è stato premiato con una medaglia d'argento all'Esposizione nazionale di Palermo. Qui ha presentato il gesso "Catone morente" e il bronzo "Savoia", opere di soggetto storico che riflettono l'impronta verista, come evidenziato dalle recensioni dell'epoca. Nel 1896, ha realizzato il monumento a Nicola Fabrizi a Modena, un'opera che è stata premiata alla Promotrice di Genova del 1900 e successivamente riprodotta in terracotta come dono ai membri della Società. Nel campo della scultura funeraria, Fasce ha realizzato opere di rilievo come la tomba Balestrino a Staglieno e il monumento Leandri nel cimitero del Verano di Roma. Quest'ultimo raffigura in marmo Gesù benedicente ai cui piedi si abbandona una figura muliebre simboleggiante l'anima umana, dimostrando la sua abilità nel trasmettere emozioni profonde attraverso la scultura. Oltre alla scultura, Fasce si è distinto anche come pittore decoratore, citato nelle edizioni della Guida Monaci dal 1887 al 1891. Ha collaborato con il pittore decoratore Gherardo Pineschi e, dal 1891 al 1901, è stato indicato come scultore, periodo durante il quale si è dedicato con successo all'attività scultorea. Tra le sue opere pittoriche più note, vi sono le decorazioni realizzate per il villino Gamberini, dove ha dipinto al centro del soffitto di una delle sale un incontro amoroso tra una fanciulla e un giovane, con la presenza di un amorino che spia tra i cespugli. Fasce ha studiato pittura con Girolamo Tubino e scultura con Giovanni Scanzi, il quale ha contribuito a formare gli scultori liguri più significativi degli inizi del Novecento. Ha inoltre frequentato artisti come Santo Varni, Santo Saccomanno e Agostino Allegro, ereditando lo studio di quest'ultimo. La sua attività artistica si è svolta sia a Genova che a Roma, dove si è trasferito nel 1877, e ha realizzato importanti opere decorative, come quelle per l'ambasciata di Turchia e per la sala Luigi XVI e il salone di già via Reale. La sua abilità nel combinare la scultura con la pittura decorativa ha reso Fasce un artista versatile e apprezzato, capace di esprimere la sua visione artistica attraverso diverse forme d'arte. Le sue opere, sia scultoree che pittoriche, riflettono un profondo senso estetico e una maestria tecnica, testimoniando il suo contributo significativo all'arte italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, rappresentando un importante capitolo nella storia dell'arte italiana.