La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Foglia ( Lugano 1888 - 1950 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Foglia, nato a Lugano nel 1888, è stato un artista poliedrico che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del Novecento, distinguendosi come pittore, scultore e incisore. La sua vita e la sua opera sono testimonianza di un talento che ha attraversato diverse correnti artistiche, mantenendo sempre una forte identità personale. Foglia iniziò il suo percorso artistico frequentando i corsi dello scultore Luigi Vassalli alla Scuola del disegno e delle arti plastiche di Lugano. Questa formazione iniziale gli permise di acquisire le basi tecniche e teoriche che avrebbero poi influenzato la sua produzione artistica. Successivamente, la sua sete di conoscenza lo portò a studiare nelle Accademie di Milano, Roma, Padova e Parigi, città in cui entrò in contatto con le avanguardie e le diverse espressioni dell'arte contemporanea. Durante i suoi anni di formazione, Foglia fu influenzato dal divisionismo, una corrente pittorica che si basava sulla decomposizione del colore in tinte separate, e dal simbolismo, che permeava la cultura europea di fine secolo. Tuttavia, non si limitò a seguire passivamente queste tendenze, ma seppe interpretarle in modo personale, creando opere che riflettevano la sua visione unica del mondo. Il suo talento fu riconosciuto presto, e ottenne il primo successo di critica e di pubblico con la scultura "Il muto", presentata a Lugano. Quest'opera segnò l'inizio di una carriera costellata di successi e riconoscimenti. Foglia espose le sue opere a Brera, alla Permanente e nelle più importanti manifestazioni artistiche svizzere e italiane, affermandosi come uno degli artisti più rappresentativi del suo tempo. La sua produzione artistica è caratterizzata da una grande varietà di soggetti e tecniche. Tra i suoi dipinti più noti, si ricordano "Pensierosa" e "Sera", opere che dimostrano la sua abilità nel catturare l'essenza emotiva dei suoi soggetti. La scultura "Fecondatrice" (Vittoria/Helvetia/Pax), realizzata nel 1922, è un altro esempio della sua maestria e della sua capacità di esprimere concetti complessi attraverso la forma e il volume. Il Museo Villa dei Cedri a Bellinzona conserva un fondo significativo delle sue opere, istituito a partire dal dipinto "Studio" (1939-1940), donato dalla Fondazione Lucchini nel 1989. La mostra retrospettiva allestita a Villa dei Cedri nel 1993 ha incentivato l'interesse per l'artista, tradottosi in un arricchimento del fondo con ulteriori dipinti e sculture. Oltre alla sua attività artistica, Foglia fu anche un uomo di cultura profondamente impegnato nelle istituzioni ticinesi e svizzere. Collaborò alla riorganizzazione delle scuole di disegno ticinesi ed è stato membro della prima Commissione cantonale per la conservazione dei monumenti storici e artistici. A livello nazionale, partecipò alla Commissione federale di belle arti e alla Società svizzera dei monumenti storici. La sua vita fu segnata da un costante impegno verso l'arte e la cultura, e il suo lavoro come restauratore e archeologo dimostra la sua dedizione e il suo amore per il patrimonio artistico e storico. Foglia non si limitò a creare opere d'arte, ma si adoperò attivamente per la loro conservazione e valorizzazione. Giuseppe Foglia morì nel 1950, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua originalità e per il suo contributo al dialogo artistico del Novecento. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio di come l'arte possa essere un mezzo potente per esplorare e comunicare la complessità dell'esperienza umana.