La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Freccia ( Castelnuovo di Magra 1814 - Firenze 1856 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pietro Freccia fu uno scultore italiano del XIX secolo, noto per la sua abilità nell'esprimere emozioni profonde attraverso le sue opere. Nato nel 1814, la sua vita fu segnata da un talento precoce per la scultura, che lo portò a diventare uno degli artisti più apprezzati del suo tempo, nonostante la sua prematura scomparsa nel 1856 a causa di una caduta accidentale da un ponteggio. La carriera di Freccia iniziò sotto l'ala protettiva di Emilio Santarelli, un altro scultore di rilievo dell'epoca, attivo principalmente a Firenze. Santarelli, riconoscendo il talento di Freccia, lo assunse insieme a suo fratello Clearco, permettendo a Pietro di affinare le sue abilità e di esprimere la sua visione artistica. Questa collaborazione durò fino al 1847, periodo durante il quale Freccia sviluppò uno stile distintivo che lo avrebbe reso celebre. Una delle opere più significative di Freccia è "Amore e Fedeltà", scolpita nel 1840. Questa scultura è considerata il suo capolavoro e fu quella che per la prima volta attirò l'attenzione del pubblico sul suo talento. L'opera, che rappresenta l'amore piangente per la fedeltà perduta attraverso la figura di un cagnolino che giace esanime ai piedi di un fanciullo, è un esempio emblematico della capacità di Freccia di catturare l'espressione del dolore e dello sconcerto. "Amore e Fedeltà" fu esposta come modello in gesso all'Accademia di Belle Arti nel 1840 e successivamente tradotta in marmo, dimostrando la maestria di Freccia nell'espressione delle emozioni attraverso il suo lavoro. Nel 1844, Freccia espose un altro gruppo scultoreo chiamato "Amore risanato da Imene", che rappresenta Amore sconsolato senza il suo compagno, svenuto tra le braccia di Imene che lo consola. Questi due gruppi potrebbero essere considerati complementari, uno rappresenta l'amore piangente la fedeltà perduta, mentre l'altro rappresenta l'amore che viene consolato e guarito. La scultura "Amore e Fedeltà" fu valorizzata nel 1972, dopo essere stata dimenticata per molti anni, quando fu ripresa dal magazzino di Palazzo Pitti. Originariamente acquistata nel 1860, fu collocata nel palazzo della Crocetta e successivamente nella Galleria di Arte Moderna a Palazzo Pitti, dove tutt'oggi è possibile apprezzarla. È interessante notare che il gruppo scultoreo presenta influenze della statuaria funeraria, reinterpretata in un contesto domestico. La breve vita di Pietro Freccia non gli impedì di lasciare un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. La sua opera, sebbene limitata dalla sua prematura scomparsa, continua a essere celebrata per la sua profondità emotiva e la sua raffinata bellezza. Freccia dimostrò una notevole abilità nel catturare la complessità delle emozioni umane, rendendo le sue sculture non solo opere d'arte ma anche potenti espressioni dell'esperienza umana. Nonostante la sua vita fosse segnata da una tragica fine, l'eredità artistica di Pietro Freccia rimane un testimone della sua eccezionale abilità scultorea e della sua profonda sensibilità artistica. Le sue opere continuano a ispirare e a commuovere, mantenendo viva la memoria di uno scultore che, nonostante le sfide e le difficoltà, riuscì a lasciare un segno indelebile nel panorama artistico del suo tempo.