La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Frilli ( Firenze 19� secolo - Firenze 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Frilli fu uno scultore fiorentino nato nel 1860 e deceduto nel 1902, noto per la sua maestria nella lavorazione del marmo e dell'alabastro. La sua arte si rivolgeva sia a clienti pubblici che privati, e le sue opere adornano luoghi di prestigio come i cimiteri Porte Sante e Allori a Firenze. Frilli stabilì il suo primo atelier esclusivo in via dei Fossi a Firenze nel 1883, dove lavorò con alcuni assistenti alla creazione di raffinati alabastri dipinti di medie dimensioni e grandi statue in marmo di Carrara per ville private e cimiteri monumentali. Dopo la sua morte, un ritratto in marmo di Frilli fu scolpito nel suo atelier e collocato sulla tomba di famiglia nel Cimitero degli Allori. La sua galleria e le sue opere erano ben conosciute in Europa, negli Stati Uniti e in Australia, grazie anche alla partecipazione a diverse esposizioni universali. Frilli fu presente a Filadelfia per l'Esposizione Centennale del 1876 e nel 1881 le sue statue e mobili da giardino furono esposti nel Padiglione Italiano a Melbourne, in Australia. Nel 1904, due anni dopo la morte di Frilli, suo figlio Umberto partecipò all'Esposizione della Louisiana Purchase a St. Louis, Missouri, dove una delle opere di suo padre – una scultura raffigurante una "Donna sull'amaca" in marmo di Carrara – vinse il Gran Premio e 6 medaglie d'oro. Nel 1999, lo stesso capolavoro fu venduto da Sotheby's con una stima d'asta di $800,000. Una delle sculture più note di Frilli è "Sweet Dreams" del 1892, che raffigura un nudo femminile a grandezza naturale disteso su un'amaca, esposta all'Esposizione Internazionale Panama-Pacifico a San Francisco nel 1915. Quest'opera è stata venduta in un'asta a Los Angeles. Un romanzo del 2013 di Gary Rinehart, "Nude Sleeping in a Hammock", racconta in chiave romanzata la storia dei proprietari della statua dal 1892 e come la scultura abbia influenzato le loro fortune. La Frilli Gallery, fondata nel 1860 dal maestro Antonio Frilli, produce e vende repliche di sculture classiche in marmo e bronzo. La galleria è nota per essere stata la creatrice delle repliche delle Porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti attualmente esposte nel Battistero di Firenze. Questo particolare lavoro, dalla mano di Antonio Frilli stesso, raffigura la dea della Primavera, con chiara ispirazione presa dalla Primavera di Botticelli. Non una copia diretta, ma piuttosto un'interpretazione tridimensionale di quella figura iconica, questa eccezionale scultura è una superba rappresentazione del modo grazioso della dea, della sua bella figura e della sua generosa liberalità. Oltre alla sua attività artistica, Antonio Frilli si dedicò anche a numerose altre iniziative. Fondò un caseificio a vapore, si diede alla produzione di cappelli impagliati e inventò il pluripremiato liquore "GIOTTO", prodotto nella distilleria del castello di Vespignano, vicino a Vicchio del Mugello. Fu anche fondatore della Società operaia e della Banda musicale del paese. Senza discendenti, decise di donare i suoi averi alla comunità di San Piero, fondando un asilo infantile nel 1914, riadattando la casa dei suoi genitori. La vita e l'opera di Antonio Frilli sono un esempio di come l'arte e l'impegno sociale possano intrecciarsi, lasciando un'eredità duratura che va oltre la bellezza delle opere create. La sua dedizione all'arte e alla comunità continua a essere ricordata e celebrata, sia attraverso le sue sculture che attraverso le istituzioni che ha contribuito a fondare.