La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Andrea Galassi ( Sassari 1793 - Roma 1845 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Andrea Galassi fu uno scultore italiano di rilievo nell'ambito del neoclassicismo, nato a Sassari nel 1793. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico in cui l'arte e la cultura attraversavano una fase di transizione, segnata dal passaggio dallo stile barocco e rococò a quello neoclassico, che cercava di riscoprire e rivivere i canoni e i valori estetici dell'antichità classica. Galassi iniziò il suo percorso artistico in Sardegna, dove le sue prime opere contribuirono a definire il panorama artistico dell'isola nel XIX secolo. La sua formazione iniziò probabilmente in ambito locale, ma ben presto si trasferì a Roma, che all'epoca era uno dei centri nevralgici per l'arte e la cultura in Italia e in Europa. A Roma, Galassi ebbe l'opportunità di studiare e lavorare a contatto con i maestri del neoclassicismo e di perfezionare la sua tecnica scultorea. Tra le sue opere più note, si ricorda il "Monumento funebre a Maria Luisa di Savoia", conservato nel Duomo di Cagliari. Quest'opera testimonia la sua abilità nel trattare temi storici e commemorativi con una sensibilità che rifletteva gli ideali neoclassici di armonia, equilibrio e bellezza ideale. La scultura mostra una raffinata comprensione della forma umana e un'attenta attenzione ai dettagli, caratteristiche che divennero distintive del suo stile. Un altro esempio significativo del suo talento è il busto di Re Carlo Felice, realizzato in stile neoclassico e che raffigura il reggente nelle vesti di un soldato. Questa scultura, oltre a dimostrare la maestria tecnica di Galassi, rivela anche la sua capacità di interpretare e rappresentare la personalità e il rango dei suoi soggetti attraverso l'espressione e la postura. Galassi fu anche autore di un bassorilievo raffigurante Vittorio Emanuele I di Savoia, realizzato in cera e caratterizzato da un diametro di 18 cm. Quest'opera, che si trova presso il Castello Reale, è un esempio della sua versatilità nell'utilizzo di materiali diversi e della sua abilità nel creare ritratti che catturano l'essenza dei suoi soggetti. La sua produzione artistica non si limitò alla Sardegna e al Piemonte, ma si estese anche ad altre città italiane, dove lasciò il segno con le sue opere. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico del suo tempo, le informazioni sulla sua vita e sulle sue opere sono piuttosto frammentarie, e non tutte le sue creazioni sono state documentate o conservate fino ai giorni nostri. Andrea Galassi morì a Roma nel 1845, lasciando un'eredità artistica che continua a essere apprezzata e studiata. La sua opera si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento culturale che interessò l'Italia nel XIX secolo, e il suo contributo allo sviluppo del neoclassicismo in Sardegna e nel resto del paese rimane un punto di riferimento per gli studiosi di storia dell'arte. La sua figura di scultore è stata oggetto di studi e ricerche che hanno cercato di ricostruire il suo percorso artistico e di valutare il suo impatto sulle arti figurative dell'epoca. Nonostante le difficoltà nel tracciare un profilo completo della sua vita e delle sue opere, Andrea Galassi rimane una figura emblematica del neoclassicismo italiano, un artista che con la sua arte ha saputo interpretare e trasmettere gli ideali estetici e culturali del suo tempo.