La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Nino Galizzi ( Bergamo 1891 - 1975 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Nino Galizzi, nato a Bergamo il 12 marzo 1891 e deceduto nella stessa città il 20 settembre 1975, è stato uno scultore italiano di rilevante importanza, noto per le sue opere che hanno abbellito palazzi pubblici in città di grande prestigio come Milano, Bergamo e Roma. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e l'evoluzione culturale del Novecento italiano, periodo in cui l'arte e la scultura in particolare attraversavano fasi di profonda trasformazione e rinnovamento. Galizzi compì i suoi primi studi presso la Scuola d'Arte Applicata Andrea Fantoni e successivamente all'Accademia Carrara di Bergamo, due istituzioni che hanno giocato un ruolo fondamentale nella formazione di numerosi artisti italiani. Questi anni di formazione furono cruciali per lo sviluppo del suo stile e per la sua comprensione dell'arte come mezzo di espressione e comunicazione. Durante la sua carriera, Galizzi partecipò a numerose esposizioni, tra cui l'Esposizione Nazionale d'Arte presso la Regia Accademia di Brera e la Società per le Belle Arti nel 1917, dove presentò la scultura in gesso "Cristo". Questa partecipazione non solo segnò l'inizio del suo riconoscimento pubblico ma anche l'affermazione del suo talento e della sua capacità di interpretare e rappresentare temi profondi attraverso la scultura. Le opere di Galizzi sono caratterizzate da una profonda sensibilità artistica e da una ricerca costante della bellezza, elementi che si riflettono nella scelta dei soggetti e nella tecnica scultorea. Le sue sculture decorano numerosi palazzi pubblici, testimoniando la sua abilità nel creare opere che si integrano armoniosamente con l'architettura circostante, arricchendola e valorizzandola. Oltre alle sculture pubbliche, Galizzi ha realizzato anche ritratti e opere di carattere più intimo, dimostrando una versatilità artistica che gli ha permesso di esplorare diverse dimensioni dell'esperienza umana. La sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti, sia nelle grandi opere pubbliche sia nei ritratti più personali, ha contribuito a consolidare la sua reputazione come uno degli scultori più significativi del suo tempo. La sua opera è stata oggetto di studi e pubblicazioni, tra cui il volume "Nino Galizzi. Sculture" di Carlo Ludovico Ragghianti, pubblicato da Amilcare Pizzi nel 1971, che rappresenta una testimonianza fondamentale per comprendere l'evoluzione artistica e il contributo di Galizzi alla scultura italiana del Novecento. Galizzi ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, non solo attraverso le sue opere ma anche attraverso il suo impegno nella promozione dell'arte e della cultura. La sua eredità continua a essere celebrata e studiata, rappresentando una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti. In conclusione, Nino Galizzi è stato un artista di straordinario talento, la cui opera ha contribuito in modo significativo all'arricchimento del patrimonio culturale italiano. La sua capacità di fondere sensibilità artistica, maestria tecnica e profondità tematica nelle sue sculture lo rende una figura emblematica dell'arte italiana del Novecento, il cui lavoro continua a essere apprezzato e ammirato.