La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Stefano Galletti ( Cento 1833 - Roma 1905 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Stefano Luigi Maria Gasparo Galletti, nato a Cento il 15 giugno 1832 e deceduto a Roma il 5 luglio 1905, è stato uno scultore italiano di grande rilievo, considerato tra i migliori artisti del suo tempo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico di grande fermento artistico e culturale, l'Italia dell'Ottocento, un'epoca segnata da profondi cambiamenti sociali e dalla ricerca di una nuova identità nazionale anche attraverso l'arte. Galletti iniziò il suo percorso artistico studiando presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ebbe modo di affinare la sua tecnica e di assimilare le correnti artistiche dell'epoca. La sua formazione fu influenzata dal neoclassicismo, uno stile che cercava di rivivere l'ideale di bellezza e armonia dell'arte classica greca e romana, ma non mancò di essere toccato anche dalle nuove tendenze romantiche e realiste che si stavano diffondendo in Europa. Durante la sua carriera, Galletti si distinse per la realizzazione di opere di vario genere, dalle sculture a tema religioso e mitologico fino a quelle di carattere pubblico e funerario. Tra le sue opere più note, si ricorda il monumento funebre di Galletti Stefano, un'opera che testimonia la sua abilità nel campo della scultura funeraria, settore in cui l'artista seppe esprimere con forza il pathos e la riflessione sulla mortalità umana. Galletti fu anche un apprezzato ritrattista, capace di cogliere l'essenza dei suoi soggetti con sensibilità e maestria. Le sue sculture ritratto sono caratterizzate da un realismo attento e da una profonda introspezione psicologica, che rendono le sue opere vive e attuali ancora oggi. L'artista partecipò a numerose esposizioni, tra cui l'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra nel 1904, evento che testimonia il riconoscimento internazionale del suo talento. La sua opera fu apprezzata non solo in Italia ma anche all'estero, dove le sue sculture furono esposte e ammirate da un pubblico vasto e variegato. Tra i contributi più significativi di Galletti al panorama artistico italiano, si annoverano le sculture realizzate per le piazze e i cimiteri di diverse città, come Bologna, Ferrara, Cento e Cesena. Queste opere pubbliche, spesso di grande impatto visivo e emotivo, hanno contribuito a definire l'immagine urbana di questi luoghi, arricchendone lo spazio pubblico con la bellezza dell'arte. Un esempio emblematico del suo lavoro è la Statua della Libertà per la piazza di San Marino, commissionata nel 1876 dalla Duchessa d'Acquaviva. Quest'opera, oltre a essere un simbolo di libertà e indipendenza per la Repubblica di San Marino, rappresenta una delle realizzazioni più note e apprezzate di Galletti, un'opera che ancora oggi domina la piazza con la sua presenza maestosa. La vita di Stefano Galletti fu segnata da un incessante impegno artistico, che lo portò a esplorare diverse forme espressive e a lasciare un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. La sua eredità artistica continua a essere studiata e apprezzata, e le sue opere sono conservate in musei, gallerie e collezioni private in Italia e all'estero. In conclusione, Stefano Galletti fu un artista di grande talento e versatilità, la cui opera ha contribuito in modo significativo al panorama artistico italiano dell'Ottocento. La sua capacità di fondere insieme tradizione classica e sensibilità moderna ha reso le sue sculture un punto di riferimento per le generazioni future, e il suo nome rimane impresso nella storia dell'arte come uno dei grandi scultori italiani del suo tempo.