La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Angelo Galli ( Viggi� 1870 - Milano 1933 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Angelo Galli fu uno scultore italiano che visse tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, periodo in cui l'arte e la scultura italiana attraversavano una fase di transizione e di rinnovamento stilistico. Nato nel 1870, Galli si inserì in un contesto artistico in cui la scultura italiana stava cercando di rinnovare la propria tradizione classica e neoclassica, confrontandosi con le nuove correnti e le avanguardie europee. La formazione di Galli avvenne in un'epoca in cui l'Italia, e in particolare Milano, era un vivace centro culturale e artistico. La scuola milanese di scultura, in particolare, era nota per la sua qualità e per l'influenza che esercitava a livello internazionale. Galli, come molti suoi contemporanei, fu probabilmente influenzato da questa scena artistica, che vedeva la presenza di figure di spicco come Vincenzo Vela e Pietro Magni, quest'ultimo noto per il suo successo nell'Austria "italiana" e per essere stato l'artefice di una valida scuola milanese di scultori. Nonostante la mancanza di informazioni dettagliate sulla sua vita e formazione, è possibile ipotizzare che Galli abbia ricevuto un'educazione artistica che lo ha portato a sviluppare una tecnica scultorea solida e a partecipare attivamente alla vita artistica del suo tempo. La sua opera si inserisce nel contesto delle Esposizioni Universali, eventi di grande rilevanza che permettevano agli artisti di confrontarsi e di ottenere riconoscimenti internazionali. Le Esposizioni Universali erano occasioni in cui gli scultori italiani, come Galli, potevano esporre le proprie opere e ricevere l'attenzione della critica e del pubblico. Galli partecipò a varie esposizioni e concorsi, ottenendo riconoscimenti e premi che contribuirono a consolidare la sua reputazione come scultore. Tra le sue opere più note, si ricorda il busto di Pio IX, che testimonia la sua abilità nel ritratto e la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti. Altre opere di Galli includono "Cristo sostenuto dall'Angelo", che rivela la sua abilità nel rappresentare figure religiose con intensità emotiva e profondità spirituale. La carriera di Galli si sviluppò in un periodo storico complesso, segnato da cambiamenti politici e sociali che influenzarono anche il mondo dell'arte. La fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo furono caratterizzati da un fervore innovativo e da una ricerca di nuove forme espressive. In questo contesto, Galli e i suoi contemporanei dovettero confrontarsi con le sfide poste dalle nuove correnti artistiche, come il Futurismo, che proponevano una rottura radicale con il passato e una celebrazione della modernità, della velocità e del dinamismo. Nonostante le avanguardie, Galli rimase fedele a un linguaggio scultoreo più tradizionale, pur mostrando una certa apertura verso le novità stilistiche. La sua opera si caratterizza per una solida tecnica scultorea e per una sensibilità che riflette il dialogo tra tradizione e innovazione. Galli fu attivo fino alla sua morte nel 1933, lasciando un'eredità artistica che testimonia il suo contributo alla scultura italiana di quel periodo. La biografia di Angelo Galli, sebbene non sia documentata in modo esaustivo, ci permette di intravedere la figura di un artista che ha lavorato con dedizione e passione, inserendosi in un contesto artistico in evoluzione e contribuendo, con le sue opere, al panorama scultoreo italiano dell'epoca. La sua vita e la sua arte riflettono le tensioni e le aspirazioni di un'epoca in cui l'Italia stava cercando di definire la propria identità culturale e artistica nel contesto europeo e internazionale. Related