La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Attilio Gartmann ( Vercelli 1877 - 1928 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Attilio Gartmann fu uno scultore italiano di rilevante importanza nel panorama artistico tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Nato a Vercelli il 25 marzo 1877, Gartmann si formò presso l'Istituto artistico della sua città natale, dove acquisì le prime nozioni di scultura e arte. Successivamente, approfondì i suoi studi all'Accademia di Belle Arti, luogo in cui poté perfezionare la sua tecnica e sviluppare uno stile personale. La sua opera si inserisce in un periodo di grande fermento culturale in Italia, caratterizzato da un intenso dialogo tra tradizione e innovazione. Gartmann, pur essendo profondamente radicato nella tradizione scultorea italiana, seppe interpretare le esigenze del suo tempo, proponendo opere che riflettevano le tematiche sociali e culturali dell'epoca. Tra le sue opere più note, si annovera la fontana dell'Agricoltura, realizzata nel 1909 per la città di Vercelli. Questa fontana non solo rappresenta un elemento decorativo di grande impatto visivo, ma è anche un simbolo del legame tra l'artista e la sua terra, un omaggio alla laboriosità e alla fertilità agricola che caratterizzavano la regione piemontese. La scelta del soggetto, il Seminatore, e la sua realizzazione in bronzo, dimostrano la capacità di Gartmann di coniugare il rispetto per la tradizione con una visione moderna dell'arte pubblica. Il suo talento fu riconosciuto anche attraverso la commissione di monumenti pubblici, tra cui il monumento dedicato a Giovanni Poggio, eretto nel paese natale di Masio. Questa opera testimonia la capacità di Gartmann di catturare l'essenza dei personaggi rappresentati, conferendo loro una dignità e un'espressività che trascendono il tempo. Gartmann fu attivo anche nel campo della scultura funeraria, un genere che all'epoca godeva di grande prestigio e che permetteva agli scultori di esprimere al meglio la loro abilità nel rappresentare il pathos umano. Le sue opere in questo ambito si distinguono per la cura dei dettagli e per la profondità emotiva che riescono a trasmettere. Nonostante la sua morte prematura, avvenuta il 3 agosto 1928 a Vercelli, l'opera di Attilio Gartmann ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana. La sua capacità di fondere insieme sensibilità artistica e attenzione al contesto sociale lo rendono una figura di spicco nella scultura dell'epoca. La sua eredità artistica è conservata in varie collezioni e musei, tra cui il Museo Borgogna di Vercelli, che ospita alcune delle sue opere più significative. La sua arte continua a essere oggetto di studio e apprezzamento, non solo per la qualità estetica delle sue creazioni, ma anche per il contributo che ha fornito al dialogo culturale del suo tempo. In conclusione, Attilio Gartmann è stato un artista che ha saputo interpretare con sensibilità e maestria le correnti artistiche del suo tempo, lasciando un'impronta duratura nel panorama artistico italiano. La sua opera, caratterizzata da un forte legame con la terra natia e da un'intensa espressività, continua a essere celebrata e studiata come esempio di eccellenza nella scultura dell'epoca.