La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Uno Gera ( Ripatronsone 1890 - 1982 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Uno Gera, nato a Ripatransone il 4 giugno 1890 e deceduto nella stessa città il 30 gennaio 1982, è stato un illustre scultore italiano, la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XX secolo. La sua formazione inizia con gli studi classici, seguiti da un trasferimento a Roma dove si dedica allo studio della giurisprudenza. Tuttavia, la sua vera passione risiede nell'arte, in particolare nella scultura, che lo porta a diventare allievo del noto scultore Arturo Dazzi. Oltre alla sua carriera artistica, Gera ha svolto la professione di magistrato, dimostrando una notevole versatilità e dedizione in entrambi i campi. La sua opera si distingue per l'eclettismo e la capacità di cimentarsi in vari materiali e tecniche, dal bronzo al marmo, dalla terracotta al gesso. Gera ha esplorato temi diversi, dalla figura umana alla natura, dall'allegoria alla storia, sempre con una profonda sensibilità e un occhio attento ai dettagli. Le sue sculture sono caratterizzate da una forte espressività e da una ricerca costante dell'equilibrio tra forma e contenuto, tra tradizione e innovazione. Uno degli aspetti più interessanti della vita e dell'opera di Gera è la sua capacità di integrare la sua attività artistica con il suo impegno civile e culturale. Ha arredato il Palazzo Bonomi-Gera a Ripatransone con opere d'arte, creando un ambiente in cui l'arte e la cultura potessero essere vissute quotidianamente. Questo dimostra il suo desiderio di rendere l'arte accessibile e di promuovere la cultura come mezzo di arricchimento personale e collettivo. La Gipsoteca "Uno Gera" a Ripatransone è un altro esempio del suo impegno per la conservazione e la valorizzazione dell'arte. Questo spazio espositivo raccoglie una vasta gamma di sue opere, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nel suo universo creativo e di apprezzare la varietà e la profondità del suo talento. La gipsoteca non è solo un museo, ma un luogo di studio e di ispirazione per le nuove generazioni di artisti. Tra le opere più note di Gera, si possono citare i suoi ritratti e le sue sculture allegoriche, che riflettono la sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti e nel trasmettere messaggi universali attraverso la forma scultorea. Il suo "Autoritratto" del 1932 e il ritratto di Benito Mussolini del 1934 sono esempi emblematici della sua maestria tecnica e della sua capacità di interpretare la personalità e il contesto storico dei suoi soggetti. La vita e l'opera di Uno Gera sono un testimonianza della ricchezza e della complessità dell'arte scultorea del XX secolo. La sua dedizione all'arte, il suo impegno civile e culturale, e la sua capacità di esplorare e innovare all'interno della tradizione scultorea lo rendono una figura di spicco nel panorama artistico italiano. La sua eredità continua a ispirare artisti, studiosi e appassionati d'arte, confermando il suo ruolo come uno dei grandi maestri della scultura italiana.