La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giacomo Giorgis ( Peveragna 1887 - Torino 1959 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giacomo Giorgis, nato a Peveragno, Cuneo, nel 1887 e deceduto a Torino nel 1959, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XX secolo. La sua vita e la sua opera si intrecciano con la storia culturale e sociale dell'Italia, riflettendo le trasformazioni e le correnti artistiche del suo tempo. Giorgis iniziò il suo percorso artistico in un'epoca di grandi cambiamenti, dove l'arte stava evolvendo rapidamente, spostandosi dalle tradizioni accademiche verso nuove forme di espressione. Nonostante ciò, Giacomo Giorgis rimase fedele alla scultura, esplorando e sperimentando con materiali e tecniche diverse, ma sempre mantenendo un legame con la tradizione classica e il realismo. La sua formazione artistica iniziò probabilmente in Piemonte, ma fu il suo trasferimento a Torino, nel 1882, a segnare l'inizio della sua carriera professionale. Torino, all'epoca, era un vivace centro culturale e artistico, e Giorgis ebbe l'opportunità di immergersi in questo ambiente stimolante, entrando in contatto con artisti, critici e intellettuali che influenzarono profondamente il suo sviluppo artistico. Uno degli aspetti più notevoli della carriera di Giorgis fu la sua collaborazione con altri artisti e la sua partecipazione a progetti collettivi. Questo approccio collaborativo non solo arricchì la sua esperienza e la sua comprensione dell'arte, ma gli permise anche di contribuire a importanti opere pubbliche e monumenti, che oggi rappresentano una parte significativa del suo lascito. Tra le sue opere più note, si ricorda il monumento dedicato a Urbano Rattazzi a Casale Monferrato, un lavoro che gli fu commissionato grazie all'aiuto di Monteverde, un altro scultore che seguiva da vicino l'attività di Giorgis. Questo progetto non solo consolidò la sua reputazione come scultore di talento, ma dimostrò anche la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti, combinando realismo e sensibilità artistica. La vita personale di Giorgis fu altrettanto ricca e complessa. Nel 1886, nacque il suo primo figlio, Giovanni, da Maria Gusberti, una donna di origini cremonesi che si era trasferita a Torino due anni prima. La nascita del figlio e il matrimonio con Maria segnarono l'inizio di una nuova fase della sua vita, caratterizzata da stabilità familiare e dedizione alla sua arte. Giacomo Giorgis non si limitò alla scultura tradizionale, ma esplorò anche le arti applicate, dimostrando una straordinaria abilità tecnica che contribuì al suo successo nella seconda parte della sua vita. Le sue sculture di formato ridotto, adatte alle esposizioni, si distinguevano per l'accurata analisi della realtà e per un nucleo di sensazioni ed emozioni che le rendevano uniche, al punto da essere descritte come scultura pittorica. Nonostante la sua morte nel 1959, l'opera e l'eredità di Giacomo Giorgis continuano a vivere. Le sue sculture sono esposte in gallerie e collezioni private, e il suo contributo all'arte italiana rimane un punto di riferimento per studiosi, critici e appassionati. La sua vita, segnata da passione, dedizione e innovazione, riflette l'evoluzione dell'arte scultorea in Italia e nel mondo, rendendo Giacomo Giorgis una figura indimenticabile nel panorama artistico del XX secolo.