La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Enrico Girbafranti ( San Bernardino di Crema 1885 - Crema 1965 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Enrico Girbafranti fu uno scultore italiano nato a Crema nel 1885 e deceduto nel 1965. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura del suo tempo, lasciando un'impronta significativa nel panorama artistico, in particolare nel settore funerario. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, Girbafranti si dedicò alla scultura, lavorando tra Milano e la sua città natale, Crema. La sua fama crebbe soprattutto grazie alle sue opere funerarie, che si distinguono per la loro capacità di catturare l'essenza della riflessione umana sulla vita e sulla morte. Queste opere sono testimonianza della sua abilità nel maneggiare materiali come il gesso, la terracotta e il bronzo, e della sua sensibilità nel rappresentare temi profondi con un linguaggio scultoreo che tocca le corde dell'animo umano. Nel 1917, Girbafranti partecipò alla Esposizione Nazionale d'Arte presso la Regia Accademia di Brera e la Società per le Belle Arti, presentando una scultura in gesso che gli valse riconoscimenti e l'attenzione della critica. Questo evento segnò l'inizio di una carriera che lo vide impegnato in numerose mostre e commissioni, consolidando la sua reputazione come uno degli scultori più promettenti del suo tempo. Le sue opere si possono ammirare in diversi luoghi, tra cui il Museo Civico di Crema, dove sono esposte alcune delle sue sculture in gesso. Tra queste, spiccano le rappresentazioni di figure umane che riflettono la sua profonda comprensione della forma e del movimento, nonché la sua capacità di infondere vita e emozione nelle sue creazioni. Girbafranti fu anche un artista apprezzato per le sue sculture in terracotta, che si trovano in varie collezioni e che dimostrano la sua versatilità e il suo talento nel lavorare con materiali diversi. La sua abilità nel modellare la terracotta gli permise di esprimere con delicatezza e precisione i dettagli più fini delle sue opere, rendendole vivide e tangibili agli occhi degli osservatori. Oltre alle sculture, Girbafranti si distinse anche per le sue opere funerarie, che si trovano nei cimiteri di Lecco e in altre località. Queste opere, spesso commissionate da famiglie in lutto, sono caratterizzate da una forte carica emotiva e da una riflessione sulla mortalità umana. La sua capacità di catturare l'essenza del dolore e della speranza in queste opere lo ha reso un maestro indiscusso nel settore funerario. La sua influenza si estese anche al di fuori dell'Italia, come dimostra il suo lavoro con Luigi Manini, scenografo e architetto attivo in Portogallo. La collaborazione tra i due artisti ha portato alla creazione di opere che combinano l'architettura e la scultura in maniera innovativa e suggestiva. Nonostante la sua morte nel 1965, l'eredità artistica di Enrico Girbafranti continua a vivere attraverso le sue opere e le mostre dedicate alla sua arte. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno approfondito la conoscenza e l'apprezzamento. La sua figura rimane un punto di riferimento importante per gli artisti cremaschi e per tutti coloro che si interessano alla scultura del XX secolo. In conclusione, Enrico Girbafranti è stato un artista che ha saputo interpretare e rappresentare la complessità dell'esistenza umana attraverso la scultura. La sua opera, intrisa di pathos e di una profonda comprensione della condizione umana, continua a essere una fonte di ispirazione e di ammirazione per le generazioni presenti e future.