La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Lorenzo Gori ( Livorno 1842 - 1923 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Lorenzo Gori fu uno scultore italiano di rilevante importanza nell'ambito dell'arte toscana del XIX secolo. Nato a Livorno nel marzo del 1842, Gori crebbe in un ambiente che favoriva la sua precoce inclinazione artistica. La sua formazione iniziò sotto la guida del padre, che lo avviò all'arte dell'intaglio, una pratica che gli fornì le basi tecniche per la sua futura carriera di scultore. Nel 1860, Gori lasciò Livorno per trasferirsi a Firenze, dove proseguì i suoi studi artistici. A Firenze, entrò nel laboratorio di Angiolo Barbetti, un'esperienza che gli permise di affinare ulteriormente le sue abilità e di immergersi nella vivace scena artistica fiorentina. Durante questo periodo, Gori ebbe l'opportunità di studiare presso l'Accademia di Belle Arti, un istituto che ha formato molti degli artisti più influenti dell'epoca. Dopo aver completato la sua formazione, nel 1867 Gori aprì il suo studio personale a Firenze. Questo passo rappresentò un momento cruciale nella sua carriera, poiché gli permise di lavorare in modo indipendente e di iniziare a ricevere commissioni. La sua reputazione crebbe rapidamente e Gori divenne noto per la sua abilità nel maneggiare il marmo, materiale con cui realizzò molte delle sue opere più celebri. Tra le opere più note di Lorenzo Gori vi è il Monumento a otto vittime della rappresaglia austriaca del 1849, un tributo ai caduti per la libertà e l'indipendenza italiana. Questa scultura, oltre a dimostrare la maestria tecnica di Gori, riflette anche il contesto storico e sociale in cui l'artista operava, un'epoca segnata da fermenti politici e dalla lotta per l'unificazione dell'Italia. Un altro importante contributo di Gori all'arte pubblica fu il Monumento a Guerrazzi, inaugurato a Livorno nel 1885. Quest'opera, che vinse un concorso, mostra il celebre politico e scrittore Francesco Domenico Guerrazzi, evidenziando la capacità di Gori di catturare non solo le fattezze fisiche ma anche lo spirito dei suoi soggetti. Oltre alle grandi opere pubbliche, Gori si dedicò anche alla creazione di pezzi più intimi e personali, come le sue sculture funerarie. Questi lavori, spesso caratterizzati da una profonda sensibilità e da un'attenzione ai dettagli emotivi, contribuirono a consolidare la sua fama come uno degli scultori più versatili e sensibili del suo tempo. La carriera di Gori fu segnata da numerosi riconoscimenti e premi, che attestarono il suo talento e la sua importanza nel panorama artistico italiano. Le sue opere furono esposte in varie mostre e ottennero l'ammirazione sia del pubblico che della critica. Lorenzo Gori visse una vita dedicata all'arte fino alla sua morte, avvenuta nella sua città natale di Livorno il 14 marzo 1923. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, e le sue sculture rimangono testimonianze preziose di un'epoca di grande fermento culturale e artistico in Italia. La biografia di Lorenzo Gori è un esempio di come la passione e la dedizione possano portare un artista a lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte. La sua vita e le sue opere rimangono un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di scultura, e la sua influenza si estende ben oltre i confini della sua epoca.