La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Granata ( Sulmona 1875 - Roma 1947 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Granata fu uno scultore italiano che visse tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Nato a Sulmona, in provincia dell'Aquila, nel 1875, Granata si distinse per la sua capacità di catturare l'essenza umana attraverso le sue opere scultoree, che spesso riflettevano temi di malinconia e introspezione. La sua formazione artistica iniziò nella sua città natale, dove si avvicinò al mondo dell'arte e iniziò a sviluppare le sue abilità. Successivamente, Granata si trasferì a Roma, dove continuò il suo percorso formativo e iniziò a farsi conoscere nel panorama artistico italiano. La capitale gli offrì l'opportunità di immergersi in un ambiente culturale vivace e stimolante, che influenzò notevolmente il suo stile e la sua produzione artistica. Nel 1901, Granata espose l'opera "Mestizia" alla mostra della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti, ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti per la sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso la scultura. Questa opera, come molte altre che seguirono, dimostrava la sua predilezione per i temi legati alla condizione umana e alla riflessione interiore. Durante la sua carriera, Granata partecipò a numerose esposizioni e ottenne diversi incarichi importanti. Le sue sculture furono apprezzate per la finezza dei dettagli e per l'abilità nel rappresentare la figura umana con realismo e sensibilità. L'artista seppe combinare la tradizione scultorea italiana con influenze moderne, creando opere che erano al contempo classiche e innovative. Uno degli aspetti più interessanti della sua produzione artistica fu la capacità di Granata di lavorare con diversi materiali, tra cui marmo, bronzo e terracotta. Questa versatilità gli permise di esplorare diverse tecniche e di esprimersi attraverso una varietà di forme e dimensioni. Nonostante la sua abilità e il successo ottenuto, Giovanni Granata rimase una figura relativamente discreta nel panorama artistico del suo tempo. Tuttavia, il suo contributo alla scultura italiana non passò inosservato, e le sue opere continuarono a essere apprezzate e studiate anche dopo la sua morte, avvenuta a Roma nel 1947. La sua eredità artistica è stata oggetto di studi e pubblicazioni, tra cui il libro "Giovanni Granata scultore. Omaggio a Giovanni Granata e Costantino Barbella" di Cosimo Savastano, che offre un approfondimento sulla sua vita e sul suo lavoro. Questo testo rappresenta un importante contributo alla conoscenza e alla valorizzazione dell'opera di Granata, fornendo uno sguardo dettagliato sulla sua arte e sul contesto storico in cui visse e operò. Nonostante la sua morte, l'arte di Giovanni Granata continua a vivere attraverso le sue sculture, che rimangono testimonianze della sua maestria e della sua sensibilità artistica. Le sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche e continuano a essere esposte in mostre e gallerie, permettendo alle nuove generazioni di scoprire e apprezzare il talento di questo scultore italiano.