La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Costante Grossoni ( Milano 1867 - 1952 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Orazio Costante Grossoni, nato a Milano il 18 ottobre 1867 e deceduto nella stessa città il 18 maggio 1952, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ebbe come maestri Raffaele Casnedi e Ambrogio Borghi. Durante gli anni di studio, Grossoni ebbe anche l'opportunità di frequentare lo studio dello scultore Ernesto Bazzaro, che influenzò notevolmente il suo percorso artistico. Grossoni si distinse per la sua versatilità artistica, esplorando diversi generi e tecniche scultoree. La sua produzione includeva ritratti, opere di genere, monumenti funerari e modelli per medaglie. Fu particolarmente apprezzato per le sue sculture funerarie, tra cui spiccano le edicole Bocconi (1901-1914) e Sacchetti (1921), nonché il monumento dedicato ad Antonio Ascari (1928) situato nel Cimitero Monumentale di Milano. Queste opere riflettono la capacità di Grossoni di combinare l'attenzione al dettaglio e alla forma con una profonda sensibilità emotiva, rendendo omaggio ai defunti attraverso la bellezza e la solennità delle sue creazioni. La carriera di Grossoni fu segnata da numerosi riconoscimenti e partecipazioni a importanti eventi artistici, sia a livello nazionale che internazionale. Tra i suoi successi più notevoli, si ricorda la vittoria del premio Fumagalli nel 1894, che gli conferì prestigio e visibilità. Inoltre, partecipò alle prime tre edizioni della Triennale di Milano e fu presente in esposizioni di rilievo come quelle di Torino (1898), Milano (1906) e l'Esposizione Universale di Parigi del 1900, dove ottenne una medaglia d'argento. Queste partecipazioni testimoniano l'ampio riconoscimento del suo talento e la sua capacità di inserirsi nel contesto artistico internazionale. Oltre alle sculture, Grossoni si dedicò anche alla realizzazione di modelli per medaglie e lavorò per la Fabbrica del Duomo di Milano tra il 1936 e il 1939, contribuendo con la sua arte alla decorazione di uno dei monumenti più emblematici della città. Questa esperienza rappresenta un ulteriore esempio della sua abilità nel lavorare su commissione e della sua versatilità come artista. Tra le opere pubbliche di Grossoni, si ricorda il monumento ai caduti, realizzato nel periodo post 1918 e situato a Varese. Questo lavoro, caratterizzato dalla presenza di elementi decorativi e simbolici in bronzo e pietra, tra cui spicca l'aquila in bronzo ad ali spiegate, allegoria della Vittoria, dimostra la sua capacità di interpretare temi di grande rilevanza storica e sociale attraverso la scultura. La carriera di Orazio Costante Grossoni si inserisce in un periodo di transizione artistica, in cui l'Italia e l'Europa attraversavano profondi cambiamenti culturali e sociali. La sua opera riflette la ricerca di un equilibrio tra tradizione e innovazione, tra il richiamo alla classicità e l'apertura verso le novità del suo tempo. Grossoni riuscì a creare opere che, pur radicate nella tradizione scultorea italiana, dialogavano con le correnti artistiche contemporanee, testimoniando la sua sensibilità e la sua apertura verso il nuovo. In conclusione, Orazio Costante Grossoni è stato un artista di grande talento e versatilità, capace di esprimere attraverso la scultura un'ampia gamma di emozioni e tematiche. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, rappresentando un importante capitolo nella storia dell'arte italiana.