La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Ilarioli ( Cisano Bergamasco 1825 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Ilarioli è stato uno scultore italiano nato a Cisano Bergamasco, in provincia di Bergamo, il 25 maggio 1825. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico particolarmente ricco e complesso per l'Italia, segnato da profondi cambiamenti sociali, politici e culturali. Ilarioli, con la sua arte, ha saputo interpretare e riflettere le tensioni e le aspirazioni del suo tempo, contribuendo significativamente al panorama artistico italiano dell'Ottocento. La formazione artistica di Ilarioli inizia probabilmente nella sua città natale o nei dintorni, in un ambiente ricco di stimoli e di opportunità per un giovane interessato alle arti. Tuttavia, le informazioni specifiche sulla sua formazione iniziale sono scarse. Ciò che è certo è che, come molti artisti del suo tempo, Ilarioli avrebbe cercato di completare la sua formazione viaggiando e studiando le opere dei maestri del passato, così come le tendenze artistiche contemporanee. Nel corso della sua carriera, Ilarioli si è distinto per la sua abilità nella scultura, lavorando prevalentemente il marmo e l'alabastro, materiali che gli permettevano di esprimere al meglio la sua ricerca della bellezza e dell'ideale classico, reinterpretati attraverso la sensibilità romantica e il gusto dell'epoca. Le sue opere spaziano da soggetti religiosi a quelli mitologici, dai ritratti ai monumenti pubblici, dimostrando una versatilità e una maestria che gli hanno guadagnato l'apprezzamento di committenti privati e pubblici. Tra le sue opere più note, si segnala il bas-relievo sulla facciata della Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù a Parma, un edificio che rappresenta un importante esempio di architettura religiosa dell'Ottocento in Italia. Questo lavoro, in particolare, evidenzia la capacità di Ilarioli di integrare la sua arte con l'architettura, creando un dialogo armonioso tra scultura e spazio. Ilarioli ha anche contribuito alla decorazione del Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, un altro esempio significativo di architettura dell'epoca. Qui, insieme ad altri scultori, ha lavorato alla realizzazione delle statue che adornano il teatro, contribuendo a creare un ambiente ricco e suggestivo, in grado di riflettere l'importanza culturale e sociale del teatro nella vita della città. Nonostante la sua notorietà e il riconoscimento del suo talento, molti dettagli della vita e della carriera di Ilarioli rimangono avvolti nel mistero, compresa la data della sua morte. Questo non diminuisce, tuttavia, l'importanza del suo contributo all'arte italiana dell'Ottocento, un periodo di grande fermento e di rinnovamento. La sua opera, infatti, si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento della scultura italiana, che nel corso dell'Ottocento vede la figura dell'artista evolversi in risposta ai cambiamenti del gusto e della società. In questo senso, Ilarioli rappresenta un esempio emblematico dell'artista dell'Ottocento, capace di navigare tra tradizione e innovazione, tra il richiamo al classico e l'esigenza di rispondere alle domande del suo tempo. In conclusione, Antonio Ilarioli è stato un artista di grande talento, la cui opera continua a essere apprezzata per la sua bellezza e per la sua capacità di comunicare con il pubblico attraverso il linguaggio universale dell'arte. La sua eredità artistica, sebbene non sempre sufficientemente valorizzata, rimane un importante capitolo nella storia della scultura italiana, testimoniando la vitalità e la ricchezza della cultura artistica dell'Italia dell'Ottocento.