La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Domenico Iollo ( Napoli 1866 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Domenico Iollo fu uno scultore italiano di rilevante importanza nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Nato a Napoli il 27 giugno 1866, Iollo si formò artisticamente nella sua città natale, dove fu allievo del Dorsi. La sua carriera artistica e le sue opere, purtroppo, non sono documentate in maniera esaustiva, e molte delle informazioni a riguardo sono difficili da reperire. Tuttavia, è noto che Iollo divenne professore di scultura presso la Scuola del Libro di Urbino negli anni 1905-1907, succedendo a Luigi De Luca che aveva ottenuto la cattedra all'Accademia di Napoli. Durante il suo periodo a Urbino, Iollo contribuì significativamente alla vita dell'Istituto di Belle Arti, che in quegli anni era considerato uno dei più attivi e floridi, nonostante le riforme ministeriali che premevano per un cambiamento degli Istituti d'Arte. La sua presenza è ricordata con affetto dai suoi studenti e colleghi, che lo descrivevano come un uomo dal viso acuto, sguardo intelligente, piccola barba biondastra e un sorriso leggermente ironico. Era claudicante, e il suo arrivo era annunciato dal suono dei suoi passi lenti e distintivi. Tra le opere di Iollo, si ricorda il gesso de "L'annegata", che è sopravvissuto miracolosamente intatto nella scuola dopo il disordine della guerra, e un bel bronzo. Iollo fu anche autore di varie sculture a carattere sociale, come "I rifiuti" del 1906, e di numerosi busti commemorativi, tra cui quelli di Giosué Carducci, Giuseppe Verdi e Frate Paolo Mussini, quest'ultimo realizzato nel 1938. Tra i suoi lavori più significativi si annoverano il grande monumento all'Ottavo Bersaglieri, un "Genio alato" sul piano di Lavaredo, eseguito mentre era alle armi nel 1916, un "San Francesco" esposto a Roma ad una Mostra degli Amatori e Cultori, una "Pietà" per il cimitero di Brescia che fu tra i bozzetti prescelti per un concorso vinto da E. Luppi, e vari monumenti ricordativi nel cimitero di Ancona. Iollo realizzò anche i Battisteri della Cattedrale di Ostra e quello della Chiesa dei Salesiani in Ancona, nonché il monumentino a Pinocchio nella località denominata "Pinocchio" alla periferia di Ancona. Domenico Iollo morì a Napoli il 2 dicembre 1938, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di valore, sebbene oggi sia meno conosciuto rispetto ad altri suoi contemporanei. La sua arte fu fortemente ispirata da Vincenzo Gemito, un altro importante scultore napoletano, e le sue opere sono caratterizzate da un realismo sociale e da una profonda sensibilità umana. Nonostante la scarsità di informazioni dettagliate sulla sua vita e sulle sue opere, Iollo è ricordato come un artista di talento e un educatore appassionato, che ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte italiana. Le sue sculture, presenti in diversi luoghi pubblici e cimiteri, continuano a testimoniare la sua abilità e la sua dedizione all'arte della scultura.