La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Oreste Labo ( Piacenza 1865 - Milan 1929 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Oreste Labò, nato a Piacenza nel 1865 e deceduto a Milano nel 1929, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. La sua formazione artistica e il suo contributo allo sviluppo della scultura italiana sono stati riconosciuti e apprezzati sia in patria che all'estero. Labò ha iniziato il suo percorso artistico nella sua città natale, Piacenza, dove ha sviluppato un interesse precoce per l'arte. La sua passione per la scultura lo ha portato a trasferirsi a Milano, un centro nevralgico per gli artisti dell'epoca, dove ha potuto affinare le sue abilità e venire a contatto con le correnti artistiche dominanti. A Milano, Labò ha avuto l'opportunità di immergersi in un ambiente culturale vivace e stimolante, che ha contribuito a plasmare il suo stile e la sua visione artistica. Durante la sua carriera, Labò ha partecipato a numerose esposizioni e ha ricevuto riconoscimenti significativi. Nel 1904, ha preso parte all'Esposizione Italiana a Londra, un evento che ha permesso ai suoi lavori di guadagnare visibilità e apprezzamento anche al di fuori dei confini italiani. La sua abilità nel modellare il bronzo e il marmo, insieme alla sua capacità di catturare l'essenza del soggetto, hanno reso le sue opere particolarmente apprezzate dal pubblico e dalla critica. Le sculture di Labò si caratterizzano per la loro eleganza e per la finezza dei dettagli. L'artista ha spesso rappresentato figure umane, esplorando temi classici e contemporanei con uno stile personale che rifletteva le influenze dell'epoca ma anche una chiara originalità. La sua produzione artistica includeva ritratti, figure allegoriche e soggetti ispirati alla vita quotidiana, dimostrando una versatilità e una profondità di espressione notevoli. Uno degli aspetti più interessanti della carriera di Labò è stato il suo contributo all'arte applicata, un campo che all'epoca stava guadagnando sempre più importanza. L'artista ha saputo integrare la sua visione scultorea con le esigenze pratiche e decorative, creando opere che non solo erano esteticamente piacevoli ma anche funzionali. Questo approccio ha contribuito a definire il ruolo dell'artista nella società moderna, dove l'arte non era vista solo come un'espressione individuale ma anche come un elemento che poteva arricchire la vita quotidiana delle persone. Labò è stato anche un attivo partecipante alla vita culturale della sua epoca. La sua presenza in importanti circoli artistici e la sua collaborazione con altri artisti hanno contribuito a creare un dialogo fertile tra diverse discipline artistiche. Questo scambio di idee e tecniche ha arricchito il suo lavoro e ha permesso a Labò di rimanere aggiornato sulle tendenze artistiche del momento. Nonostante la sua morte nel 1929, l'eredità di Oreste Labò continua a vivere attraverso le sue opere. Le sue sculture sono conservate in collezioni private e pubbliche, e il suo nome è ricordato come uno degli scultori italiani più importanti del suo tempo. La sua capacità di fondere tradizione e innovazione, insieme al suo impegno per l'arte applicata, lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.