La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Legnani ( Ferrara 1852 - 1910 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leo Lentelli fu uno scultore italiano di grande talento e riconoscimento, la cui opera ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XX secolo, in particolare negli Stati Uniti, dove trascorse la maggior parte della sua carriera. Nato a Bologna, Italia, il 20 ottobre 1879, Lentelli intraprese i suoi studi nella città natale e successivamente a Roma, dove iniziò a lavorare come scultore. La sua formazione artistica in Italia gli fornì una solida base classica e gli permise di sviluppare le sue abilità tecniche e creative. Nel 1903, all'età di 24 anni, decise di emigrare negli Stati Uniti, un passo che avrebbe segnato l'inizio di una nuova fase della sua vita e della sua carriera artistica. Una volta negli Stati Uniti, Lentelli iniziò lavorando come assistente negli studi di altri scultori affermati, acquisendo esperienza e affinando ulteriormente il suo stile. La sua prima grande opportunità arrivò nel 1911, quando partecipò all'esposizione della Architectural League e vinse il prestigioso Avery Prize. Questo successo iniziale fu un trampolino di lancio per la sua carriera e lo portò a diventare cittadino naturalizzato degli Stati Uniti l'anno successivo. Lentelli si distinse per la sua capacità di creare opere che combinavano la tradizione classica con un tocco di modernità. Le sue sculture erano note per la loro eleganza e per la fluidità delle forme, caratteristiche che gli valsero numerosi incarichi e riconoscimenti. Tra i suoi lavori più importanti si annoverano le basi-relievi dell'International Building al Rockefeller Center di New York, considerate tra le sue opere più significative. Nel 1914, Lentelli fu scelto per fornire ornamenti scultorei per l'Esposizione Panama-Pacifico e si trasferì a San Francisco. Qui collaborò con altri artisti come Frederick George Richard Roth e Stirling Calder, quest'ultimo riconosciuto per aver aiutato Lentelli a sviluppare il proprio stile distintivo. Durante il suo soggiorno a San Francisco, Lentelli insegnò alla California School of Fine Arts e contribuì al rinnovamento artistico della città dopo il terremoto e l'incendio del 1906. Ritornato a New York, Lentelli iniziò ad insegnare alla Art Students League e alla Cooper Union, diventando in seguito accademico della National Academy of Design. La sua fama crebbe ulteriormente grazie a opere come "The Savior with Sixteen Angels" per il reredos della Cattedrale di St. John the Divine a New York e la sua scultura pubblica per l'Esposizione Panama-Pacifico a San Francisco. Tra le sue opere più note vi è anche una statua equestre di Robert E. Lee a Charlottesville, Virginia, realizzata in collaborazione con Henry Shrady e completata nel 1924. Questa statua, che ritrae Lee in modo eroico, è stata oggetto di controversie e dibattiti nel corso degli anni, soprattutto in relazione al suo significato storico e culturale. Durante il periodo del New Deal, Lentelli creò quattro statue per l'ufficio postale di Oyster Bay, Long Island, tra cui un busto in terracotta di Theodore Roosevelt e due pannelli in terracotta. Lavorò anche per l'ufficio postale di North East, Pennsylvania, e la sua statua di Apollo e una musa musicale si trovava in una lunetta di Steinway Hall sulla 57th Street a New York City. Nel corso della sua carriera, Lentelli ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d'Onore della Architectural League di New York nel 1922 e una medaglia d'oro. Fu membro della National Sculpture Society, dell'Architectural League di New York e associato della National Academy of Design. Nel 1955, Lentelli si ritirò in Italia, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Morì a Roma il 31 dicembre 1961, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate e studiate per la loro bellezza e importanza storica.