La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore diBorbone Leopoldo ( Napoli 1813 - Pisa 1860 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leopoldo di Borbone-Due Sicilie, conte di Siracusa, nacque a Palermo il 22 maggio 1813, terzo figlio maschio di re Francesco I delle Due Sicilie e della regina Maria Isabella di Borbone-Spagna. La sua vita fu segnata da un profondo interesse per le arti, che lo portò a diventare uno scultore di rilievo, nonostante le sue origini regali e le responsabilità che ne derivavano. Cresciuto in un ambiente ricco di stimoli culturali, Leopoldo dimostrò fin da giovane una particolare predisposizione per la scultura. Questa passione lo accompagnerà per tutta la vita, permettendogli di esprimere il suo talento artistico attraverso opere che ancora oggi sono apprezzate per la loro bellezza e per la maestria tecnica. Tra le sue opere più note, si ricorda il busto di Vico esposto alla Villa Comunale di Napoli, che testimonia la sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti e la sua capacità di lavorare il marmo con grande sensibilità e attenzione ai dettagli. Nonostante il suo impegno nelle arti, Leopoldo non trascurò gli obblighi derivanti dalla sua posizione. Fu coinvolto in diversi incarichi diplomatici e militari, e le sue idee politiche, spesso in contrasto con quelle della corte, lo resero una figura controversa ma anche profondamente amata. Alla morte di Ferdinando II, quando suo figlio Francesco gli succedette, Leopoldo fu tra coloro che espressero apertamente il loro sostegno per un orientamento più liberale del governo. La sua influenza fu determinante nel convincere Francesco II a firmare la costituzione e l'atto di amnistia dei condannati politici nel 1860, un gesto che dimostra il suo impegno per un futuro migliore per il suo paese. La vita di Leopoldo fu segnata anche da un matrimonio infelice con Maria Vittoria Filiberta di Savoia-Carignano, sorella di Eugenio di Savoia-Carignano. Questa unione, contraddistinta da profonde differenze di carattere, non influenzò tuttavia la sua dedizione per l'arte e la cultura. Leopoldo continuò a frequentare artisti e intellettuali, contribuendo attivamente alla vita culturale napoletana e manifestando le sue idee liberali ed unitarie, che lo posero in contrasto con l'ambiente conservatore della corte. La sua passione per l'arte lo portò a collezionare opere e a sostenere gli artisti del suo tempo, tra cui l'illustre archeologo Giuseppe Fiorelli, direttore degli scavi di Pompei e fondatore del Museo Nazionale di San Martino. Questo interesse per l'archeologia e la storia si riflette anche nelle sue opere scultoree, che spesso attingono a temi classici e storici, reinterpretati attraverso la sensibilità e l'estetica del XIX secolo. Leopoldo di Borbone-Due Sicilie morì a Pisa il 4 dicembre 1860, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita, segnata da passioni, contrasti e dedizione per l'arte, lo rende una figura emblematica del XIX secolo, un principe che seppe trascendere il proprio ruolo per esprimere un talento unico e una visione progressista. Le sue opere, così come la sua storia personale, continuano a essere fonte di ispirazione, testimoniando l'importanza dell'arte come mezzo di espressione personale e di impegno civile.