La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Franco Lombardi ( Milano 1891 - 1943 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Franco Lombardi fu un importante scultore italiano del Novecento, la cui vita e opera si intrecciano con la storia artistica e culturale del suo tempo. Nato a Milano nel 1891, Lombardi si avvicinò al mondo dell'arte fin da giovane, iniziando il suo percorso formativo nello studio milanese di uno scultore, dove apprese le tecniche della scultura tradizionale, che avrebbe poi sviluppato e personalizzato nel corso della sua carriera. La sua formazione artistica fu influenzata dal gusto archeologizzante d'inizio secolo, che reinterpretava modelli e simbologie classiche in chiave contemporanea. Questo approccio si riflette nelle sue opere, che spesso rievocano temi e forme dell'antichità, pur inserendosi pienamente nel contesto artistico del Novecento. Lombardi partecipò attivamente alla vita artistica del suo tempo, esponendo le sue opere in mostre e concorsi, e contribuendo al dibattito culturale che animava l'Italia pre e post-unificazione. Nel 1916, Lombardi partecipò alla Esposizione Nazionale d'Arte a Brera con "Evocazione", un particolare in gesso di un monumento funebre, e nel 1922, esponendo la sua opera "La Speranza" alla stessa esposizione. Queste partecipazioni testimoniano il suo impegno nel panorama artistico e la sua ricerca di un linguaggio scultoreo che potesse comunicare con il pubblico del suo tempo. Durante gli anni '30, Franco Lombardi si affermò come uno scultore di rilievo a Milano, dove le sue opere furono apprezzate sia dal pubblico che dalla critica. Nonostante la sua fama in quel periodo, oggi Lombardi è spesso dimenticato dai critici, ma le sue sculture rimangono a testimoniare il suo talento e la sua importanza nel panorama artistico italiano. Una delle sue opere più note è "L'Annunciazione", anche conosciuta come "La Madonna del Libro", che rivela la sua abilità nel lavorare il marmo di Carrara, materiale prediletto per la sua capacità di riflettere la luce e per la sua finezza. Questa scultura, realizzata dopo il 1938, è un esempio della sua maestria tecnica e della sua sensibilità artistica, capaci di conferire alle sue opere una dimensione quasi eterea e di grande impatto emotivo. Lombardi fu anche un artista versatile, che seppe esprimersi attraverso diverse tecniche e materiali. Le sue opere sono state vendute in aste e sono ricercate dai collezionisti, segno che il suo lavoro continua a essere apprezzato e studiato. Alcune delle sue sculture sono passate in aste, come il "Ritratto Femminile" del 1926, che mostra la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti con sensibilità e maestria. La vita di Franco Lombardi fu segnata anche da eventi personali difficili, come la perdita della moglie, di cui si trova traccia in un autografo del 1952. Questi eventi personali, insieme alle vicende storiche e culturali del suo tempo, influenzarono la sua arte, conferendole una profondità e una complessità che si riflettono nelle sue opere. Franco Lombardi morì a Miazzina nel 1943, lasciando un'eredità artistica significativa. La sua vita e il suo lavoro sono esempi dell'impegno e della passione che caratterizzano i grandi artisti, capaci di lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte. La sua opera continua a essere esposta e studiata, e la sua figura di scultore rimane un punto di riferimento importante per comprendere l'evoluzione della scultura italiana nel Novecento.