La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Urbano Lucchesi ( Lucca 1844 - Firenze 1906 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Urbano Lucchesi fu uno scultore italiano di grande rilievo, nato a Lucca il 18 gennaio 1844 e deceduto a Firenze il 7 gennaio 1906. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura della Toscana, regione che ha dato i natali a molti artisti di fama mondiale. Lucchesi proveniva da una famiglia umile di operai e fu aiutato nei suoi primi giorni da Augusto Passaglia, che lo avviò agli studi artistici. Mostrò fin da giovane un notevole talento per la scultura, tanto che iniziò a imparare il mestiere di intagliatore presso le botteghe artigiane della città di Lucca. La sua formazione artistica proseguì all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu allievo di Giovanni Dupré, uno dei più importanti scultori italiani dell'epoca. Nel 1860, in cerca di fortuna, Lucchesi intraprese un viaggio negli Stati Uniti, ma due anni dopo fece ritorno in Italia. La sua carriera prese una svolta significativa quando, nel 1876, divenne il principale modellatore e in seguito direttore artistico della manifattura Ginori di Doccia, un ruolo che mantenne fino al 1906. Durante il suo incarico alla Ginori, Lucchesi introdusse importanti innovazioni nella produzione di ceramiche, come dimostrato dalle sue opere esposte all'Esposizione di Torino del 1884. Le sue creazioni per la Manifattura di Doccia spaziavano da portafiori e portacarte bizzarri e inaspettati a vasi decorati con putti giocosi, tutti esempi della sua abilità nel modellare la ceramica con una forte componente ludica e decorativa. Lucchesi fu anche responsabile dell'introduzione di temi letterari nella pittura su ceramica, un trend che rifletteva il gusto dell'epoca per il revival neogotico e il romanticismo. Tra le opere più note di Lucchesi vi sono sculture per il Cimitero Urbano di Lucca, come l'Angelo Orante in memoria di Teresa Pera, e un bassorilievo raffigurante la Maternità con due putti. La sua produzione artistica includeva anche opere di genere o allegoriche, nelle quali emergeva un attento studio dell'anatomia e della ritrattistica, frutto degli anni trascorsi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua fama si estese ben oltre i confini della Toscana, tanto che partecipò a numerose esposizioni internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, dove Lucca iniziò a essere rappresentata proprio con un'opera di Lucchesi nel 1901. Questo evento segnò un momento importante per la scultura lucchese, che fino ad allora non aveva avuto una rappresentanza significativa in una manifestazione di tale prestigio. Oltre al suo lavoro per la Manifattura di Doccia, Lucchesi fu anche un educatore, insegnando a molti giovani artisti che avrebbero poi seguito le sue orme. Tra i suoi allievi si annoverano scultori che hanno proseguito gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, come Odo Franceschi e altri che hanno contribuito a perpetuare la tradizione scultorea toscana. Urbano Lucchesi lasciò un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana, non solo per le sue opere ma anche per il suo contributo all'innovazione delle tecniche di produzione ceramica e per il suo ruolo di mentore per le future generazioni di artisti. La sua eredità artistica è ancora oggi visibile nelle strade di Lucca e nelle collezioni di musei, testimoniando la sua abilità e la sua passione per l'arte della scultura.