La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Eugenio Maccagnani ( Lecce 1852 - Roma 1930 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Eugenio Maccagnani nacque a Lecce il 4 aprile 1852, figlio dell'orafo Mattia e di Rosa Grassi. La sua carriera artistica iniziò presto, grazie all'influenza dello zio paterno Antonio Maccagnani, un celebre statuario di santi in cartapesta. A soli dodici anni, Eugenio dimostrò una notevole abilità nel modellare statuette in creta o cartapesta, talento che non passò inosservato. Fu infatti notato dal Duca Sigismondo Castromediano, che rimase impressionato da una sua scultura, "il ratto di Polissena", una copia dell'opera di Fedi situata a Firenze. Questo evento fu decisivo per la sua carriera: su suggerimento del Duca, Eugenio presentò l'opera al Consiglio Provinciale, ottenendo un sussidio che gli permise di trasferirsi a Roma e iscriversi all'Accademia di San Luca. A Roma, Eugenio Maccagnani completò i suoi studi sotto la guida di rinomati docenti di scultura e pittura, ottenendo premi e riconoscimenti per il suo lavoro. La sua abilità artistica gli consentì di realizzare opere apprezzate a livello internazionale, guadagnandosi l'amicizia di re e papi. Tra le sue commissioni più importanti, vi fu il monumento funebre di Leone XIII in San Giovanni in Laterano e un'opera per Pio XI, inaugurata poco dopo la morte dello scultore avvenuta il 19 marzo 1930. Durante la sua carriera, Eugenio Maccagnani partecipò a numerose esposizioni nazionali e internazionali, ottenendo due medaglie d'oro alle Esposizioni Universali di Parigi del 1889 e del 1900. Le sue opere sono esposte in prestigiose collezioni, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Roma. Tra i suoi lavori più noti, vi sono le statue in bronzo per la Cappella di S. Giuseppe o Spagnola nel Santuario di Loreto e numerose sculture presenti nella Villa Comunale di Lecce, eseguite negli anni '80 dell'Ottocento. Maccagnani fu anche un insegnante apprezzato, ricoprendo il ruolo di Professore onorario al Regio Istituto di Belle Arti di Napoli e diventando socio corrispondente di varie accademie di belle arti, tra cui quella di Brera e di Bologna. Fu inoltre Cavaliere della Corona d'Italia e Accademico di San Luca a Roma. Tra le sue realizzazioni più significative a Lecce, si ricorda il monumento in bronzo di Vittorio Emanuele II, inaugurato nel 1889 da Umberto I. Quest'opera, situata nel centro della Lecce antica, rappresenta uno dei primi grandi successi di Maccagnani e testimonia la sua abilità nel catturare l'essenza e lo spirito dei suoi soggetti. Nonostante il suo talento e le sue numerose realizzazioni, Eugenio Maccagnani rimane una figura relativamente sconosciuta al grande pubblico. La sua vita e la sua opera meritano tuttavia di essere riscoperte e valorizzate, in quanto rappresentano un importante contributo alla storia dell'arte italiana e internazionale. La biografia di Eugenio Maccagnani è un viaggio attraverso l'arte e la storia, che ci porta dalla piccola bottega di cartapesta di Lecce alle più prestigiose accademie e gallerie d'arte del mondo. La sua storia è quella di un talento naturale, capace di superare le difficoltà economiche e di affermarsi come uno dei più importanti scultori del suo tempo. La sua eredità artistica continua a vivere nelle sue opere, che rimangono testimonianza della sua straordinaria capacità di dare forma e vita alla materia.