La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Magni ( Milano 1816 - 1877 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pietro Magni fu uno scultore italiano di grande rilievo, nato a Milano il 21 ottobre 1817. La sua formazione artistica iniziò presso l'Accademia di Belle Arti di Brera nella sua città natale, dove più tardi sarebbe stato nominato professore. Dopo gli studi, Magni approfondì la sua arte nello studio di Abbondio Sangiorgio, un altro scultore di fama. La sua carriera artistica fu influenzata in modo significativo dallo scultore toscano Lorenzo Bartolini, il cui lavoro Magni incontrò per la prima volta nel 1837. Nel 1849, Magni si recò a Roma per studiare, ma la sua permanenza fu interrotta dall'adesione alle campagne militari di Giuseppe Garibaldi per l'unificazione italiana. Dopo questa parentesi patriottica, tornò a Milano per dedicarsi alla scultura e all'insegnamento all'Accademia di Brera. La sua tecnica prevedeva spesso la realizzazione di modelli in gesso prima di eseguire la versione finale in marmo, spesso replicata in più copie. Tra le opere più note di Magni vi è la statua di "Girl Reading" (La Leggitrice), scolpita per la prima volta nel 1856. L'originale di questa scultura è oggi esposto alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, mentre copie si trovano in altre collezioni museali, come il Palácio Nacional da Ajuda a Lisbona. Altre opere degne di nota includono il monumento a Leonardo da Vinci situato in Piazza della Scala a Milano, realizzato nel 1872, e diverse sculture marmoree che adornano il Duomo di Milano. Magni era noto per la sua abilità nel lavorare il marmo, creando opere che spesso riflettevano temi classici e rinascimentali con una sensibilità moderna. La sua scultura "La Fontana della Ninfa Di Aurisina", realizzata nel 1858, è un esempio della sua maestria e si trova oggi al Museo del Revoltella a Trieste. Un'altra opera significativa è "Andromeda", scolpita nel 1852 e oggi parte della collezione del Palácio Nacional da Ajuda a Lisbona. Oltre alla sua produzione artistica, Magni ebbe un ruolo attivo nella vita culturale e politica del suo tempo. Partecipò alle guerre per l'unificazione italiana e fu un esponente di spicco della cosiddetta "Scuola di Milano", un gruppo di artisti che contribuì a definire l'identità culturale della città nel periodo risorgimentale e patriottico. La sua reputazione come scultore fu consolidata sia in Italia che all'estero, e le sue opere furono esposte in numerose mostre, tra cui la Biennale di Venezia. Magni spesso lavorava su commissione e le sue sculture erano molto richieste da collezionisti e mecenati dell'epoca. Pietro Magni morì a Milano il 20 gennaio 1877, lasciando un'eredità duratura nel campo della scultura italiana. La sua arte continua a essere apprezzata per la finezza tecnica e la profondità emotiva, testimoniando il suo contributo significativo all'arte del XIX secolo. Le sue opere sono conservate in musei e collezioni pubbliche, dove continuano a essere studiate e ammirate da studiosi, studenti e appassionati d'arte.