La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Maltese ( Napoli 19� secolo - Napoli 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Maltese fu un pittore, scultore e poeta di rilevanza storica, nato a Forio, un comune sull'isola d'Ischia, il 7 gennaio 1852. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e la cultura di Forio e dell'isola d'Ischia, rendendolo una figura emblematica del patrimonio artistico locale. Maltese emerse in un contesto sociale ed economico dominato dalla coltivazione della vite, un'attività che influenzò profondamente la comunità ischitana. La sua estrazione sociale era umile; nacque in una famiglia di contadini e rimase orfano di madre in giovane età. Queste circostanze lo costrinsero ad apprendere presto le dure realtà della vita. Maltese scoprì il suo talento artistico intagliando i tralci di vite e i pali di castagno, materiali comunemente utilizzati nell'agricoltura locale. La sua passione per l'arte lo portò a Napoli, dove completò i suoi studi presso l'Istituto delle Belle Arti grazie a una borsa di studio. Fu allievo di Giulio Monteverde, uno scultore ligure di spicco dell'epoca, che lo introdusse a Roma, centro nevralgico dell'arte e della cultura italiana. Questa esperienza formativa fu fondamentale per lo sviluppo del suo stile e della sua visione artistica. Durante la sua carriera, Maltese si dedicò alla scultura, alla pittura e alla poesia, esplorando temi legati alla vita quotidiana, alla storia e alla politica di Forio e dell'isola d'Ischia. Le sue opere riflettono un profondo legame con il territorio e la comunità ischitana, testimoniando le trasformazioni sociali ed economiche dell'epoca. Maltese fu un esponente del verismo, una corrente artistica che, in Italia, trovò terreno fertile nelle diverse realtà regionali, offrendo una rappresentazione autentica e non idealizzata della vita e delle persone. Uno degli episodi più significativi della sua vita fu la pubblicazione di un libello anonimo di poesie dialettali, in cui esprimeva critiche verso gli esponenti delle amministrazioni locali. Questo atto di ribellione evidenzia il suo impegno civile e la sua volontà di utilizzare l'arte come mezzo di denuncia sociale. Inoltre, la sua vita fu segnata dall'incontro con Fanny Jane Fairer, una pittrice inglese che divenne sua moglie nel 1901. La loro unione lo accompagnò nell'ultima fase della sua esistenza, conclusasi prematuramente il 21 agosto 1913, all'età di 61 anni, a causa di una angina pectoris. Le opere di Giovanni Maltese sono conservate principalmente nel Museo Civico del Torrione a Forio, dove è possibile ammirare le sue sculture, ritratti e composizioni poetiche. Questo spazio espositivo offre una preziosa occasione per conoscere non solo l'artista, ma anche la cultura e la storia di Forio e dell'intera isola d'Ischia. La sua eredità artistica continua a ispirare le nuove generazioni e a raccontare il passato, il presente e il futuro dell'isola più grande del Golfo di Napoli. In conclusione, Giovanni Maltese rappresenta una figura chiave nella storia dell'arte ischitana. La sua vita, segnata da sfide personali e impegno civile, si riflette nelle sue opere, che rimangono un testimone vivente della ricchezza culturale e artistica di Forio e dell'isola d'Ischia. Attraverso la sua arte, Maltese ha saputo narrare la realtà del suo tempo, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano.