La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Alfonso Marabelli ( Pavia 1878 - 1937 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Alfonso Marabelli fu uno scultore italiano di rilievo, nato a Pavia nel 1878 e deceduto nel 1937. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura della sua città natale, Pavia, dove lasciò un'impronta indelebile attraverso le sue opere e il suo insegnamento. Marabelli si formò artisticamente a Pavia, dove iniziò a esprimere il suo talento e la sua passione per la scultura. La sua carriera prese una svolta significativa quando, dopo la Marcia su Roma, realizzò opere che riflettevano la retorica celebrativa di gusto fascista, un periodo storico che influenzò molti artisti del tempo. Questo aspetto della sua opera è importante per comprendere il contesto storico e culturale in cui visse e lavorò. Oltre a essere un artista, Marabelli fu anche un insegnante appassionato. Per trent'anni, dal 1905 al 1934, diresse la Civica Scuola di Pittura di Pavia, dove formò molti artisti che in seguito divennero noti a livello nazionale. Tra i suoi allievi si annoverano Erminio Rossi, Antonio Oberto, Romeo Borgognoni, Primo Carena, Oreste Albertini, Giovanna Nascimbene Tallone, Alfredo Beolchini e Mario Acerbi. La sua influenza come educatore fu notevole, e molti dei suoi studenti sono ora presenti nel percorso espositivo dei musei civici pavesi. Marabelli fu anche direttore per due anni dell'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, un ruolo che testimonia il suo profondo conoscitore e critico d'arte. La sua competenza non si limitava alla scultura, ma si estendeva anche alla critica d'arte, come dimostra il suo interesse per le opere di Pellizza da Volpedo. La sua vita privata fu segnata dall'incontro con Lina Sannazzaro, pittrice genovese e figlia dell'eroico colonnello Achille Sannazzaro. Il loro fu un amore incondizionato che portò Lina a seguirlo a Pavia, dove si stabilirono. Lina, moglie devota e artista a sua volta, ritraeva soggetti femminili con un simbolismo sensuale e talvolta morboso, e le sue opere spiccano per la rappresentazione di donne forti e sicure di sé. Le opere di Marabelli sono state esposte in varie mostre e sono parte delle collezioni dei musei civici di Pavia. Tra le sue sculture più note, vi sono i ritratti di personaggi della cultura e dell'arte del secolo scorso, molti dei quali sono stati donati ai musei civici. Questi ritratti, realizzati principalmente in terracotta policroma, riflettono la sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti. Marabelli fu anche un artista prolifico, le cui opere si trovano in tutto il territorio veneto e oltre. Collaborò con altri artisti come Egisto Zago e Eugenio Prati nella realizzazione di monumenti ai caduti, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di lavorare su commissione per progetti pubblici. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e preservata attraverso la costituzione dell'Archivio Storico Artisti Pavesi - Centro Studi sull'Arte Pavese, che si occupa di raccogliere, catalogare e diffondere conoscenze, informazioni, documenti ed immagini relative ai pittori, scultori ed architetti operanti sul territorio della Provincia di Pavia. Alfonso Marabelli è ricordato non solo per le sue opere, ma anche per il suo contributo all'educazione artistica e per il suo ruolo nel panorama artistico italiano. La sua vita e il suo lavoro rimangono un punto di riferimento per la comunità artistica di Pavia e per gli studiosi di arte italiana.