La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Adelaide MarainiPandiani ( Milano 1843 - Roma 1917 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Adelaide Maraini-Pandiani fu una scultrice di origine svizzero-italiana, nata a Milano il 30 giugno 1836 e deceduta a Roma il 24 marzo 1917. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un contesto artistico e culturale particolarmente vivace, caratterizzato da un'intensa attività creativa e da un impegno sociale significativo. Figlia di Giovanni Pandiani e Marianna De Gasperis, Adelaide crebbe in una famiglia di artisti: suo padre era scultore, così come gli zii Innocente, Agostino e il cugino Costantino. Questo ambiente familiare, profondamente immerso nell'arte della scultura, fornì ad Adelaide le prime ispirazioni e le basi per la sua formazione artistica. Dopo un apprendistato nello studio paterno, è probabile che abbia frequentato alcuni corsi presso l'Accademia di Brera a Milano, uno dei più prestigiosi istituti artistici italiani dell'epoca. Nel 1862, Adelaide sposò Clemente Maraini, un ingegnere e industriale ticinese, con il quale ebbe due figli: Clemente nel 1864 e Adelaide nel 1868. Il marito, noto per le sue simpatie verso la sinistra radicale, la portò a Roma, dove la coppia si stabilì definitivamente. A Roma, Adelaide Maraini-Pandiani divenne il fulcro di uno dei salotti culturali più animati della capitale, frequentato da intellettuali e artisti, tra cui lo scrittore Carlo Dossi. Nonostante la sua base a Roma, Adelaide mantenne forti legami con Lugano, dove la famiglia possedeva una villa in stile pompeiano, luogo di frequenti soggiorni estivi. La villa, purtroppo, è stata demolita in tempi recenti, ma rimane un simbolo dell'importanza che la città di Lugano ebbe nella vita della scultrice. La carriera artistica di Adelaide Maraini-Pandiani fu particolarmente attiva tra il 1870 e il 1900, periodo in cui partecipò a numerose esposizioni. Il suo stile si caratterizzava per una profonda vena romantica, che veniva però modulata da un tratto accademico elegante e raffinato. In un contesto culturale dominato dagli uomini, Adelaide si distinse come una delle poche donne professioniste nel campo della scultura, un settore tradizionalmente riservato al genere maschile. La sua opera e la sua figura possono essere accostate a quelle di altre artiste contemporanee di buona estrazione sociale, come Adèle d'Affry, nota con lo pseudonimo di Marcello. Entrambe furono professioniste a pieno titolo in un'epoca in cui le donne lottavano per affermare il proprio ruolo nell'arte e nella società. Nonostante la difficoltà di ricostruire in dettaglio la sua produzione artistica, a causa della scarsità di dati biografici, è noto che Adelaide Maraini-Pandiani fu apprezzata sia dal pubblico che dalla critica, e che le sue opere furono esposte in importanti mostre internazionali, come l'Esposizione Internazionale Femminile di Belle Arti di Torino. Adelaide Maraini-Pandiani lasciò un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo, non solo per la qualità delle sue opere ma anche per il suo impegno nel promuovere la presenza femminile nel mondo dell'arte. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio di talento, determinazione e passione, che hanno contribuito a plasmare la storia dell'arte in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali.