La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Marchesi ( Milan 19� secolo - Milan 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Marchesi, nato il 16 aprile 1799 a Saltrio, una piccola località situata nella provincia di Varese, in Lombardia, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte scultorea del XIX secolo. Figlio di Carlo Gerolamo Marchesi, scultore della fabbrica del Duomo di Milano, e di Caterina Tamburini, Luigi crebbe in un ambiente fortemente influenzato dall'arte, il che gli permise di sviluppare fin da giovane una profonda passione per la scultura. La sua formazione artistica iniziò a Milano, dove la famiglia si trasferì quando Luigi era ancora in giovane età. Qui frequentò l'Accademia di Brera, una delle istituzioni artistiche più prestigiose d'Italia, dove si distinse per il suo talento, ottenendo riconoscimenti già nel 1818, quando vinse un premio nel concorso di seconda classe per figura, disegno e plastica. L'anno successivo, nel 1819, ricevette un secondo premio per un disegno che rappresentava Cefalo e Procri, confermando il suo crescente prestigio nel campo artistico. La carriera di Luigi Marchesi prese una svolta significativa nel 1823, quando entrò a far parte del gruppo di scultori del Duomo di Milano. Questa esperienza gli permise di lavorare a stretto contatto con altri giovani talenti usciti dall'Accademia di Brera, come Benedetto Cacciatori, Giovanni Piazza, Gerolamo Rusca, Abbondio Sangiorgio e Francesco Somaini. Insieme, questi artisti contribuirono a scrivere pagine importanti della storia dell'arte scultorea milanese, lasciando un segno indelebile nella cultura artistica della città. Tra le opere più significative di Luigi Marchesi vi è il monumento alla memoria della figlia Ciceri Ala Ponzone, realizzato tra il 1842 e il 1843. Quest'opera, caratterizzata da una cura meticolosa dei dettagli, ritrae la nobildonna a figura intera, seduta nel fiore della sua maturità, seguendo i canoni neoclassici. Un altro importante incarico affidatogli fu la realizzazione di un busto in memoria della Contessa Laura Visconti Ciceri, fondatrice dell'Ospedale Fatebenesorelle, un'opera che purtroppo andò distrutta. Luigi Marchesi si distinse anche per la sua partecipazione alla decorazione dell'Arco della Pace a Milano, dove è presente con il bassorilievo "La fondazione di Milano - l'Arciduca Ferdinando protettore delle arti e delle scienze" e con l'elogiato "Busto di Cerere". Queste opere dimostrano la sua abilità nel rappresentare temi storici e mitologici con una sensibilità artistica che riusciva a coniugare il rigore accademico con una vivace espressività. Nel corso della sua carriera, Luigi Marchesi mantenne l'incarico di scultore del Duomo di Milano per circa quarant'anni, un periodo durante il quale contribuì in modo significativo all'abbellimento della cattedrale con le sue opere. La sua arte, caratterizzata da una profonda conoscenza della forma e da una sensibilità unica nella rappresentazione del dettaglio, gli permise di guadagnarsi una solida reputazione non solo a Milano, ma anche in altre città italiane ed europee. Luigi Marchesi morì il 28 dicembre 1874 a Saltrio, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere apprezzata per la finezza della sua arte e per il contributo che ha dato allo sviluppo della scultura italiana del XIX secolo. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio di dedizione e passione per l'arte, testimoniando l'importanza della tradizione scultorea italiana nel panorama artistico europeo.