La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Marcello Mascherini ( Udine 1906 - Padova 1983 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Marcello Mascherini nacque il 14 settembre 1906 a Udine, nel Regno d'Italia, da Maria Luigia Mascarin. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del riconoscimento paterno, proveniente da una famiglia benestante di orafi ed artisti di Pordenone, tra cui lo scultore Antonio Marsure. Trascorse i primi anni della sua vita con la nonna materna a Fagnigola di Azzano Decimo, un piccolo paese che oggi si trova in provincia di Pordenone. Dopo la morte della nonna, visse per tre anni in condizioni difficili, un periodo che influenzò profondamente la sua formazione artistica e personale. Nel 1921, Mascherini si iscrisse alla sezione degli scultori ornatisti dell'Istituto Industriale "Alessandro Volta", una scuola per capi d'arte che formava abili artigiani ed artisti. Qui ebbe come maestro di riferimento lo scultore Alfonso Canciani, e si diplomò nel 1924. In quello stesso anno, Mascherini conobbe Nera Micheli, che sarebbe diventata sua moglie il 31 dicembre 1933. Questo periodo fu anche segnato dall'inizio della sua carriera artistica, con la sua prima esposizione a Trieste nel dicembre 1924, segnalato dal rinomato intellettuale e critico d'arte triestino Silvio Benco. L'anno successivo tenne la sua prima mostra personale al Circolo Alessandro Manzoni di Trieste, dando inizio a una prolifica attività espositiva. Nel 1950, Mascherini ottenne il Primo Premio per uno scultore italiano alla XXV Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, ex-aequo con Luciano Minguzzi. Questo riconoscimento fu solo uno dei tanti che ricevette nel corso della sua carriera, che includeva anche il Premio Nazionale “Umberto Biancamano 1970” per la Scultura, conferitogli a Milano con la motivazione di essere un "scultore giuliano, oggi tra i più grandi del mondo contemporaneo". La sua opera fu apprezzata non solo in Italia ma anche all'estero, come dimostrano i numerosi riconoscimenti internazionali che ricevette. Le sue sculture furono esposte in molti luoghi, inclusa la Biennale di Venezia, e le sue opere selezionate includono "San Francesco" (1956) a Palazzo Massari e "St. Francis" (1957) al Middelheim Open Air Sculpture Museum. Mascherini fu anche un apprezzato scenografo, un aspetto della sua arte che arricchì ulteriormente la sua espressione creativa. Il suo stile era caratterizzato da un eclettismo rinascimentale, un approccio personale nutrito di riferimenti colti e costruito attraverso lo studio dei grandi artisti del passato e del suo tempo. Questo approccio gli permise di sviluppare una voce unica nel panorama artistico, rendendolo una figura di spicco tra gli scultori italiani del primo Novecento. Mascherini visse sempre legato a Trieste, città che influenzò profondamente la sua esperienza professionale e personale. Tuttavia, la sua arte e il suo insegnamento lo portarono a viaggiare, come quando tenne un corso di scultura alla Internationale Sommerakademie fuer Bildende Kunst di Salisburgo. Queste esperienze all'estero arricchirono la sua visione artistica e contribuirono alla sua reputazione internazionale. Nel corso della sua vita, Mascherini produsse un'ampia gamma di opere, dalle sculture monumentali ai busti, fino a opere più intime. Tra le sue ultime opere significative ci sono i nudi "Pomona" e "Bagnante" del 1981, che rievocano lo stile raffinato degli anni cinquanta, e i busti di James Joyce e di Monsignor Antonio Santin. Marcello Mascherini morì il 19 febbraio 1983 a Padova, lasciando un'eredità artistica di grande valore, testimoniata dalle sue numerose esposizioni personali e dal riconoscimento che ricevette da critici, collezionisti e ammiratori dell'arte.